Menu
in

Alessandro Borghese: il successo a Milano e le difficoltà a Venezia

Alessandro Borghese, noto chef e conduttore televisivo, continua a lasciare il segno nel panorama gastronomico italiano. Con un forte impatto a Milano e una presenza più incerta a Venezia, i suoi locali rappresentano un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. L’analisi dei suoi ristoranti, Il lusso della semplicità, mette in luce non solo il successo commerciale, ma anche le sfide che affronta nel settore.

Il trionfo di Milano

Milano, la capitale economica d’Italia, si è rivelata un terreno fertile per le attività di Borghese. Il suo ristorante in Viale Belisario ha visto un incremento dei ricavi, che hanno raggiunto i 3,1 milioni di euro, segnando un lieve aumento rispetto all’anno precedente. Nonostante i margini di profitto siano ristretti, l’utile netto è cresciuto da 62mila euro a 73mila euro, un segno positivo per il ristorante che si distingue per la sua proposta culinaria raffinata.

La gestione e la struttura aziendale

La società che gestisce il ristorante milanese, AB Il Lusso della semplicità srl, è parte di un gruppo più ampio, Ab Normal, di cui Borghese detiene l’80%. Nonostante il fatturato della capogruppo sia aumentato a 1,1 milioni di euro, la perdita ha subito un incremento da 10mila euro a 80mila euro. Questo scenario complesso mette in evidenza le sfide di un settore in continua evoluzione e la necessità di strategie innovative.

Le sfide di Venezia

, Borghese ha aperto un secondo ristorante a Venezia, all’interno del Casinò di Ca’ Vendramin Calergi, ma la situazione finanziaria è meno rosea rispetto a Milano. La Food Media Factory srl, di cui è co-proprietario, ha registrato ricavi stabili di 1,5 milioni di euro, ma ha riportato una perdita di 82mila euro. Questi dati sollevano interrogativi sulle differenze di mercato e sulle strategie necessarie per avere successo nella storica città lagunare.

Analisi del mercato veneziano

Venezia, con la sua ricca tradizione gastronomica e il flusso turistico, presenta sfide uniche. Il ristorante di Borghese deve confrontarsi con una concorrenza agguerrita e le aspettative elevate dei clienti. La presenza di un marchio consolidato come il suo potrebbe non essere sufficiente se non accompagnata da una proposta culinaria che riesca a catturare l’essenza della cucina veneta, unendo tradizione e innovazione.

Un evento imperdibile: Capodanno

Per il Capodanno, Borghese ha in programma un evento esclusivo nei suoi ristoranti di Milano e Venezia, intitolato “L’Essere svela l’Essenza”. Questa serata promette di essere un viaggio culinario unico, dove gli ospiti potranno gustare piatti creativi e raffinati, frutto della sua visione gastronomica distintiva. Il menu prevede ingredienti di alta qualità e un’accorta selezione di vini, pensati per esaltare ogni portata.

Un assaggio del menu di Capodanno

Il menu include piatti come il bauletto di pan brioche con gambero rosso e l’insalata di scampi imperiali, che mostrano l’attenzione di Borghese per le materie prime e la presentazione. Concludendo con un dessert iconico, il chocolatissimo di Capodanno, ogni piatto racconta una storia di creatività e passione per la cucina.

In conclusione, il percorso di Alessandro Borghese tra Milano e Venezia mette in evidenza non solo il suo talento culinario, ma anche le sfide e le opportunità che caratterizzano il mondo della ristorazione. Con un approccio che fonde lusso e semplicità, Borghese continua a evolversi e a sorprendere, mantenendo viva l’arte della cucina italiana.

Exit mobile version