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Attivazione Punti Utente Evoluti e Punti Cliente di Servizio in Italia

Oggi, nella capitale italiana, è stato firmato un importante protocollo d’intesa tra il Presidente dell’INPS, Gabriele Fava, e il Presidente dell’ANCI, Gaetano Manfredi. Questo accordo ha come obiettivo principale l’attivazione e la promozione dei Punti Utente Evoluti (PUE) e dei Punti Cliente di Servizio (PCS) nei comuni italiani. L’iniziativa si concentra in particolare sulle aree interne e sulle isole minori, dove l’accesso ai servizi pubblici risulta spesso complicato.

Dettagli del protocollo d’intesa

I Punti Utente Evoluti e i Punti Cliente di Servizio rappresentano una nuova modalità di accesso ai servizi INPS, permettendo ai cittadini di interfacciarsi con un funzionario comunale per ricevere assistenza. Questo progetto, già avviato in 23 comuni distribuiti su sette regioni, mira a diventare una rete nazionale per facilitare l’accesso ai servizi previdenziali e assistenziali dell’INPS, riducendo il gap esistente tra le aree più urbanizzate e quelle meno servite.

“Oggi più di 4.500 comuni italiani non hanno un ufficio INPS nelle vicinanze, costringendo milioni di cittadini a lunghe trasferte per usufruire dei servizi”, ha dichiarato il presidente Fava. L’ANCI, in collaborazione con l’INPS, si impegnerà a raccogliere feedback e a monitorare l’esperienza dei comuni che attiveranno i PUE e i PCS, al fine di migliorare continuamente l’accessibilità delle prestazioni.

Obiettivi e benefici del progetto

Il protocollo non si limita a un semplice accordo burocratico, ma rappresenta un vero e proprio patto di responsabilità e prossimità. “Vogliamo avvicinare lo Stato a ogni comunità, supportando i sindaci nel garantire prestazioni INPS anche nelle zone più fragili”, ha aggiunto Fava. Questo approccio mira a coniugare innovazione digitale con un contatto umano, essenziale per ridurre il digital divide e fornire risposte rapide ai cittadini, anche in contesti remoti.

In questo contesto, il progetto “INPS in rete per l’inclusione” si inserisce come un’iniziativa chiave, in sinergia con organizzazioni come Caritas Italiana e la Croce Rossa. L’obiettivo è quello di rafforzare la rete di protezione sociale, garantendo che i servizi non siano un privilegio, ma un diritto per tutti i cittadini, specialmente per quelli in difficoltà sociale ed economica.

Impatto previsto nelle comunità locali

Il Presidente dell’ANCI, Gaetano Manfredi, ha sottolineato l’importanza di questo accordo: “Offrire un accesso facilitato ai servizi INPS rappresenta un passo concreto verso l’inclusione sociale e digitale”. Questo è particolarmente rilevante per le popolazioni anziane e per coloro che hanno difficoltà con gli strumenti digitali. I comuni diventeranno così punti di riferimento fondamentali per i cittadini, facilitando l’accesso ai servizi previdenziali e assistenziali.

Il protocollo d’intesa è stato firmato alla presenza di figure chiave come il direttore generale dell’INPS, Valeria Vittimberga, e il sindaco di L’Aquila, Pierluigi Biondi. La collaborazione tra INPS e ANCI rappresenta quindi un modello virtuoso di cooperazione istituzionale, con l’obiettivo di costruire una società più equa e accessibile, dove nessuno venga lasciato indietro.

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