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Candela Chiara Ferragni: L’impatto del Crisi di Triboo sull’E-commerce

Nel mondo dell’e-commerce, un nuovo prodotto ha catturato l’attenzione: la candela It’s gonna be incredibile, lanciata da Chiara Ferragni attraverso il suo negozio online, gestito dalla holding Fenice. Tuttavia, dietro a questa iniziativa si nasconde una realtà complessa, quella di Triboo, il partner tecnologico responsabile della piattaforma di vendita. Attualmente, Triboo sta vivendo un periodo di forte crisi finanziaria.

La situazione finanziaria di Triboo

Triboo, una società quotata in borsa, ha visto il proprio valore azionario crollare nel corso dell’anno, registrando una perdita del 35,18% solo e una discesa complessiva del 67,87% negli ultimi tre anni. Questo andamento negativo ha portato l’assemblea straordinaria del 28 ottobre a decidere di ridurre il capitale sociale da 28,7 milioni di euro a 13,8 milioni di euro, un’azione necessaria a fronte delle perdite accumulate.

Dettagli sui ricavi e sulle perdite

Nei primi sei mesi, Triboo ha registrato ricavi consolidati di 28,1 milioni di euro, con una diminuzione del 17,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando i ricavi ammontavano a 33,9 milioni di euro. Questa contrazione è attribuibile principalmente alla cessazione di alcuni contratti di partnership con clienti dell’e-commerce e alla persistente incertezza del mercato.

Indebitamento e ristrutturazione

Nonostante un EBITDA di 4,5 milioni di euro, Triboo presenta un indebitamento finanziario netto che, al 30 giugno, ammontava a 16,3 milioni di euro. Questo dato segna un lieve calo rispetto ai 16,4 milioni di euro registrati alla fine dell’anno precedente. Per affrontare questa situazione, la società ha avviato una ristrutturazione del debito con le banche, che include la sospensione temporanea del rimborso delle rate per un periodo di 14 mesi.

Strategie di rientro e impegni futuri

Le nuove strategie di Triboo prevedono l’allungamento della durata del piano di ammortamento e l’aggiornamento dei covenant finanziari, in conformità con le necessità di ristrutturazione. Inoltre, la società si è impegnata a vendere asset non strategici entro il 31 dicembre 2027 e a non distribuire utili o dividendi fino al 31 dicembre 2028.

Assemblea dei soci e futuro di Triboo

Un elemento curioso è che nell’assemblea dei soci del 19 settembre, che ha approvato il bilancio, e in quella successiva del 28 ottobre, era presente un solo socio, Compagnia Digitale Italiana, controllata dallo stesso fondatore di Triboo, Giulio Corno, che detiene il 57% della società. Questo fatto solleva interrogativi sulla partecipazione degli altri azionisti e sulla fiducia nel progetto di rilancio di Triboo.

Attualmente, Chiara Ferragni continua a espandere il suo marchio con l’introduzione di nuovi prodotti, come la candela It’s Gonna Be Incredibile. Nel contesto attuale, il partner tecnologico Triboo deve affrontare sfide significative per risolvere i propri problemi finanziari. Resta da vedere se Triboo riuscirà a ristrutturarsi e a tornare a prosperare nel competitivo mercato dell’e-commerce.

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