Con l’arrivo dell’estate, gli italiani si trovano a fronteggiare un aumento significativo dei consumi energetici. Hai mai notato quanto possono lievitare le bollette nei mesi estivi? A luglio, il fabbisogno di energia per una famiglia tipo cresce mediamente del 35% rispetto a giugno, principalmente a causa dell’uso intensivo dei condizionatori. Le previsioni indicano che questo trend continuerà anche in agosto, portando a un rincaro delle bollette che potrebbe far storcere il naso a molti di noi.
Incremento dei consumi: i dati regionali
Secondo i dati dell’ARERA, le regioni del Sud Italia e le isole sono quelle che registrano i maggiori incrementi nei consumi energetici. La Sicilia, in particolare, segna un aumento del +60%, con un rincaro in bolletta di circa 39 euro per i mesi di luglio e agosto. E che dire della Puglia? Qui l’aumento è ancora più marcato, con un +64% e una spesa aggiuntiva di 38 euro. Non va meglio in Campania, dove si registra un +48% e un incremento di 29 euro, seguita dalla Calabria (+45%, 29 euro) e dalla Sardegna (+40%, 27 euro). Impressionante, vero?
Redi Vyshka, co-founder e COO di Switcho, sottolinea che l’aumento medio nazionale delle bollette nei due mesi caldi si attesta a 21 euro, considerando la tariffa media di mercato per l’energia elettrica. Pur essendo una cifra gestibile, è fondamentale notare che può variare notevolmente tra le diverse regioni. Le zone montuose, come la Valle d’Aosta e il Trentino-Alto Adige, registrano aumenti più contenuti, rispettivamente del 4% e del 5%, con rincari medi in bolletta limitati a un euro. Insomma, la geografia del nostro Paese ha un impatto diretto sulle spese energetiche!
Attenzione all’uso dei condizionatori
Con l’avvicinarsi delle temperature elevate, la tentazione di utilizzare i condizionatori è forte. Ma ti sei mai chiesto quanto può costare davvero? Vyshka avverte: “Assolutamente no”. L’abuso di questi dispositivi può portare a picchi di spesa inaspettati. Un condizionatore potente e poco efficiente, se utilizzato per 8 ore al giorno, può costare fino a 170 euro nei mesi estivi. Pertanto, è fondamentale prestare attenzione alla scelta del proprio fornitore di energia e considerare tariffe più competitive per mitigare l’impatto delle bollette. Non è mai troppo tardi per fare una scelta intelligente!
Anche se non è possibile un risparmio immediato con un cambio di fornitore, che richiede tempi di attivazione tra i 45 e i 60 giorni, è importante prepararsi per la stagione invernale, quando i costi energetici tendono a essere ancora più elevati. Pianificare in anticipo può fare la differenza nel lungo termine. Hai già pensato a come affrontare i mesi freddi?
Strategie per contenere i costi energetici
Con l’aumento dei consumi energetici, è essenziale adottare strategie per contenere le spese. Innanzitutto, investire in elettrodomestici a basso consumo può rivelarsi una scelta vincente. Ottimizzare l’uso dei condizionatori, mantenendo le impostazioni di temperatura moderate e utilizzandoli solo quando necessario, è un altro passo importante. Inoltre, non dimenticare di eseguire una manutenzione regolare degli impianti per garantire un funzionamento efficiente. Queste piccole accortezze possono portare a risparmi significativi.
Un’altra strategia efficace è quella di monitorare i propri consumi attraverso apposite piattaforme che offrono visibilità sulle spese energetiche. Questo ti consente di identificare eventuali picchi e apportare modifiche comportamentali. Infine, confrontare le tariffe di diversi fornitori può rivelarsi un’ottima mossa per ottenere condizioni più vantaggiose e risparmiare su bollette future. Non è mai stato così facile tenere sotto controllo le spese energetiche!