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Giornali, arrivano i contributi statali

Passa al Senato il maxi-emendamento Milleproroghe con 162 si e 126 no e arriva ora all’esame della Camera. Tra le novità più importanti contenute all’interno del decreto spicca la conferma dei contributi statali ai giornali di partito e l’estensione della cassa integrazione anche ai giornalisti dei periodici.
Per quanto concerne i giornali di partito il testo specifica che “non è richiesto per le imprese e per le testate di quotidiani o periodici che risultan essere giornali o organi di partiti o movimenti politici che, alla data del 31 dicembre 2005, abbiano già maturato il diritto ai contributi”.
Viene poi abrogata la norma che sino ad ora escludeva i giornalisti dei periodici dai benefici degli ammortizzatori sociali, mentre per quanto concerne le crisi aziendali lo Stato si impegnerà a sostenere le pratiche di pre-pensionamento per un ammontare totale di circa 10 milioni di euro per il 2009. Nel caso in cui, invece, gli editori presentino un piano superiore ai 20 milioni di euro si stabilisce che dovranno versare all’Inpgi un contributo finanziario per l’onere in eccesso.
Modificata, inoltre, la norma sulla titolarità delle imprese in quanto viene stabilito che le azioni possono essere intestate a società per azioni, mentre la partecipazione a dette società può essere intestata a persone fisiche ma anche a controllate da persone fisiche.

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