Le criptovalute hanno rivoluzionato il panorama finanziario negli ultimi anni, e la famiglia Trump è diventata un esempio lampante di come queste monete digitali possano generare profitti straordinari. Dall’elezione di Donald Trump, i guadagni della sua famiglia sono aumentati in modo esponenziale, grazie a investimenti strategici nel settore delle criptovalute.
Nel 2025, la famiglia ha dichiarato ricavi che ammontano a ben 864 milioni di dollari, un incremento notevole rispetto ai 51 milioni guadagnati nell’anno precedente. Di questa somma, oltre il 90% proviene da attività legate alle criptovalute, in particolare dalle vendite dei token chiamati World Liberty.
Profitti da criptovalute
I World Liberty hanno portato nelle casse della famiglia Trump circa 463 milioni di dollari. Il loro business, incentrato sulla vendita di queste monete digitali, ha mostrato una crescita esponenziale. Il presidente Trump intasca il 75% dei proventi derivanti dalla vendita dei token. Le stime indicano che, entro la fine dell’anno, i guadagni complessivi della famiglia potrebbero superare il miliardo di dollari.
Il ruolo delle monete meme
Un altro aspetto interessante è rappresentato dalla moneta meme $TRUMP, che ha fruttato alla famiglia ben 336 milioni di dollari. Tuttavia, il mercato delle monete meme è caratterizzato da una maggiore opacità, rendendo più difficile valutare quanto effettivamente guadagnato. Gli analisti avvertono che i profitti reali potrebbero essere anche superiori a quelli dichiarati.
Conflitti di interesse e trasparenza
Il legame tra le attività di Trump nel settore delle criptovalute e il suo ruolo di presidente solleva interrogativi etici significativi. Secondo esperti in materia di etica governativa, la situazione attuale rappresenta un conflitto di interessi senza precedenti. L’accesso al nome Trump da parte di investitori e aziende potrebbe influenzare le decisioni politiche e normative del presidente.
Nonostante ciò, gli esperti sottolineano che finché non ci sono prove concrete di favori politici in cambio di investimenti, la famiglia Trump non sta violando alcuna legge. Tuttavia, la percezione di una mancanza di etica è presente e suscita preoccupazioni tra i cittadini e gli analisti.
Acquirenti sconosciuti e rischi legali
Molti degli acquirenti dei token World Liberty sono anonimi e i loro portafogli digitali non rivelano informazioni chiare sulla loro identità. Tra i pochi investitori noti, si trova Guren “Bobby” Zhou, un imprenditore cinese coinvolto in indagini per presunto riciclaggio di denaro. Questo solleva domande sulla natura delle transazioni e sulla legalità delle operazioni.
Rivoluzione normativa e opportunità di business
Con l’amministrazione Trump, il settore delle criptovalute ha visto un’espansione significativa. Il Dipartimento di Giustizia ha revocato le linee guida restrittive, favorendo un ambiente più favorevole per le criptovalute. Inoltre, la Securities and Exchange Commission ha interrotto le azioni legali contro le aziende del settore, aprendo la strada a nuovi investimenti.
Il sito di World Liberty, ad esempio, presenta Donald Trump come co-fondatore emerito, un chiaro segno di come il suo nome continui ad attrarre investitori. Secondo esperti di finanza, senza il marchio Trump, sarebbe difficile per la società raccogliere capitali in questo modo.
Prospettive future
Il futuro delle criptovalute legate alla famiglia Trump appare roseo. Recentemente, Trump ha lanciato iniziative come American Bitcoin e ha firmato accordi con piattaforme di trading come Crypto.com. Con le sue mosse strategiche, la famiglia Trump sembra destinata a rimanere un attore chiave nel mondo delle criptovalute, continuando a generare profitti e a suscitare dibattiti su etica e trasparenza.
