La revisione preliminare dei benchmark occupazionali rappresenta un’importante fase di analisi dei dati sull’occupazione negli Stati Uniti. Questo processo, sebbene sembri ovvio, porta con sé implicazioni significative, in particolare per quanto riguarda il numero reale di posti di lavoro occupati da lavoratori sia documentati che non. Comprendere come questi dati vengano raccolti è cruciale per avere un quadro chiaro della situazione occupazionale nel paese.
Il contesto della revisione preliminare
La revisione preliminare si basa principalmente sui dati provenienti dalle assicurazioni contro la disoccupazione, il che porta a una probabile sottovalutazione degli occupati, in particolare per quanto riguarda i lavoratori non autorizzati. Questi lavoratori hanno contribuito in modo significativo alla crescita occupazionale negli ultimi anni, ma spesso non sono registrati nei dati ufficiali.
Un’analisi condotta da Goldman Sachs evidenzia come le stime di crescita dell’occupazione potrebbero essere state riviste al ribasso in modo eccessivo. Questo è dovuto a due fattori principali: l’esclusione di molti immigrati non autorizzati dai registri di disoccupazione e l’andamento delle revisioni dei dati del Quarterly Census of Employment and Wages (QCEW), che sono stati sistematicamente rivisti al rialzo negli ultimi anni, ad eccezione del primo semestre del 2020.
Implicazioni per i dati occupazionali futuri
Secondo il modello di stime dei guadagni netti di posti di lavoro, si prevede una revisione al ribasso di circa 550.000 posti di lavoro, il che implica che la crescita occupazionale mensile potrebbe essere stata più vicina a 100.000 posti piuttosto che ai 147.000 inizialmente riportati. Questa discrepanza mette in luce l’importanza di non trarre conclusioni affrettate dalle revisioni preliminari.
La traiettoria di revisione al ribasso è rappresentata da una linea di tendenza nei grafici analizzati. Se si considera il totale dei posti di lavoro non agricoli, questa linea offre una stima più realistica rispetto a quella che si potrebbe dedurre dalle stime iniziali. È fondamentale non dimenticare che le revisioni dei dati occupazionali avvengono annualmente e con un certo ritardo, il che può influenzare notevolmente le analisi attuali.
Confronto tra le serie di dati
Un confronto tra la revisione preliminare e la serie di dati basata sul Current Population Survey (CPS) mostra una visione ancora più allarmante delle tendenze occupazionali, specialmente a partire da marzo 2025. D’altro canto, la combinazione dei dati di ADP con quelli governativi segue da vicino la revisione preliminare, suggerendo che ci possa essere un accordo più stretto tra le stime rispetto a quanto inizialmente previsto.
In definitiva, la revisione preliminare offre un’importante opportunità per rivedere le posizioni sui dati occupazionali. È cruciale considerare le metodologie utilizzate per l’adeguamento stagionale e come queste possano influenzare la comprensione della crescita occupazionale. Con l’adozione di approcci più frequenti e basati su dati reali, si potrebbe ottenere un quadro più accurato della situazione lavorativa nel paese.