La recente fondazione di Kaleon segna un importante passo avanti nella valorizzazione e nella custodia del patrimonio culturale in Italia. Questa nuova società, derivante dall’esperienza della famiglia Borromeo, si propone di gestire siti storici e artistici attraverso un approccio innovativo, amalgamando turismo e conservazione. Con un modello di business unico, Kaleon punta a integrare la tutela del patrimonio con un turismo consapevole, facendo tesoro di decenni di esperienza nel settore.
Il progetto Kaleon e la sua mission
Kaleon si presenta come un pioniere nel panorama del turismo culturale, mirando a valorizzare beni artistici e storici che, fino ad oggi, non sono stati completamente sfruttati. L’idea centrale è quella di unire le forze di famiglie, enti e fondazioni per creare un sistema sostenibile in grado di attrarre visitatori e generare reddito. Con un fatturato previsto di 21,6 milioni per il 2024 e una crescita del 11% dal 2013 al 2024, Kaleon si propone di rendere i tesori culturali accessibili e di qualità.
Le terre Borromeo e i loro tesori
All’interno del brand Kaleon rientrano i famosi siti legati alla famiglia Borromeo, tra cui l’Isola Bella, l’Isola Madre, la Rocca di Angera, il Parco del Mottarone e il Parco Pallavicino. Questi luoghi non solo offrono bellezze naturali e storiche, ma sono anche il risultato di una gestione manageriale attenta che ha portato a un aumento significativo del numero di visitatori. Solo nel 2023, le attrazioni Borromeo hanno accolto un milione di visitatori, un chiaro segno dell’interesse crescente per il patrimonio culturale del Lago Maggiore.
Investimenti nella valorizzazione del Parco Pallavicino
Il Parco Pallavicino a Stresa rappresenta un esempio emblematico della strategia di Kaleon. Acquisito nel 2017, il parco ha visto investimenti significativi per il recupero degli habitat e il miglioramento delle infrastrutture. Con un impegno di oltre 1,3 milioni di euro per il recupero, e un ulteriore investimento di 1,1 milioni fino al 2023, il parco ha visto un incremento dei visitatori da 88 mila a quasi 110 mila in pochi anni. Questa crescita è frutto di un’attenta gestione del patrimonio botanico e faunistico, insieme a un’offerta escursionistica distintiva, che ha reso il Parco Pallavicino un punto di riferimento per il turismo nella regione.
Prospettive future per Kaleon
Con oltre 40 anni di esperienza nel management turistico, Kaleon ha un potenziale di sviluppo elevato. La società prevede di ampliare l’offerta attuale e di esplorare nuove opportunità, sia in Italia che all’estero. La mission di Kaleon è chiara: preservare e valorizzare il patrimonio culturale, garantendo che le future generazioni possano godere della sua bellezza. In un mercato in espansione, dove il turismo culturale in Italia potrebbe crescere a un tasso del 14% annuo fino a raggiungere 11 miliardi di euro entro il 2028, Kaleon si pone come un attore chiave in questo scenario.
Conclusioni e considerazioni finali
Il nuovo nome Kaleon, derivato dal greco “bello”, riflette il profondo rispetto della società per i tesori culturali. Attraverso un modello imprenditoriale innovativo, Kaleon intende non solo preservare ma anche valorizzare il patrimonio culturale italiano, creando esperienze integrate di alta qualità per i visitatori. Questa visione ambiziosa rappresenta un passo significativo verso un turismo culturale sostenibile e consapevole, in grado di attrarre e affascinare futuri investitori e appassionati.