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Legge di bilancio 2023: misure fiscali per il ceto medio e gli investitori

La deputata della Lega, Laura Cavandoli, ha esposto, in un’intervista, la sua proposta di modifica alla norma CR7. Questa misura, introdotta nel 2017, ha come obiettivo principale quello di attrarre nuovi contribuenti stranieri in Italia, creando un ecosistema favorevole per gli expat e stimolando gli investimenti nell’economia reale italiana. La riforma prevede l’ampliamento della flat tax per i redditi esteri fino a 200 mila euro, a condizione di investimenti diretti nel Paese.

Obiettivi della proposta di modifica

Cavandoli ha sottolineato l’importanza di attrarre investimenti per generare occupazione e aumentare il gettito fiscale indiretto. “Più investimenti, più occupazione”, ha affermato, evidenziando la creazione di una classe di investitori specializzati nelle PMI italiane. Questo si allinea al progetto del Fondo Nazionale Strategico Indiretto, volto a favorire una maggiore esposizione internazionale delle PMI e delle startup.

La deputata ha anche messo in evidenza l’importanza di affrontare il problema della bolla immobiliare in alcune zone, come Milano, suggerendo che l’espansione della flat tax potrebbe contribuire a stabilizzare il mercato. “L’obiettivo è spingere al radicamento”, ha detto, chiarendo che l’allocazione di fondi in strumenti come BTP, azioni di PMI e startup non rappresenta un vincolo e può favorire un legame più forte con il territorio.

Risposte alle critiche e alle preoccupazioni

Cavandoli ha risposto alle preoccupazioni riguardo al possibile effetto dissuasivo della proposta sui milionari che scelgono l’Italia per motivi fiscali. “Proporre loro di investire nel nostro Paese non è un grosso vincolo”, ha affermato. L’intento è quello di evitare che, al termine del regime agevolato, i contribuenti si trasferiscano all’estero per pura convenienza fiscale. “Vogliamo generare un effetto positivo sull’economia reale”, ha aggiunto, contrastando le proposte del Partito Democratico, che, a suo avviso, potrebbero rendere l’Italia meno attraente per gli investitori esteri.

Manovra d’autunno e riduzione delle tasse

In vista della manovra d’autunno, Cavandoli ha confermato che l’attenzione è rivolta alle misure fiscali. “L’obiettivo è semplice: alleggerire le tasse e lasciare più soldi nelle tasche degli italiani”, ha ribadito, sottolineando che il governo non prevede sacrifici né manovre correttive. La proposta include un possibile taglio dell’aliquota Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 50 mila euro, una misura pensata per sostenere il ceto medio, considerato il cuore produttivo del Paese.

La deputata ha messo in evidenza che sono circa 23 milioni le cartelle esattoriali pendenti e che la Lega propone una rateizzazione più lunga per i carichi fiscali, senza maxi-acconti. Queste misure non sono alternative ma complementari all’obiettivo di ridurre il peso fiscale e rinvigorire il tessuto produttivo italiano.

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