Recentemente, Leonardo, l’unico partecipante italiano nella gara per l’unità difesa di Iveco Group NV, si trova a dover affrontare pressioni notevoli per incrementare la propria offerta. Questo è emerso dopo che l’azienda è stata superata da concorrenti europei, rendendo la situazione più complessa e strategica. La competizione in questo settore è intensa, e il valore della vendita si stima tra 1,5 e 2 miliardi di euro, il che ha attirato l’attenzione di vari attori economici e politici.
Contesto dell’offerta
Leonardo ha presentato l’offerta più bassa nel primo round della gara. Questo ha generato una serie di reazioni politiche, spingendo l’azienda a considerare un aumento della proposta per garantire che l’importante business rimanga in mani italiane. La crescente domanda di asset militari rende l’acquisizione di Iveco particolarmente strategica. Leonardo, in partnership con la tedesca Rheinmetall AG, sta competendo contro il gruppo ceco Czechoslovak Group e il produttore franco-tedesco KNDS NV, aumentando la pressione sulla necessità di rivedere la propria offerta.
Le dinamiche delle offerte
Iveco ha recentemente invitato i tre contendenti a presentare offerte definitive, fissando una scadenza per l’inizio di luglio. Inoltre, è stata aperta una data room, che fornisce informazioni finanziarie dettagliate ai partecipanti. È interessante notare che l’azienda spagnola Indra Sistemas SA, attualmente esclusa dal consorzio, potrebbe unirsi successivamente a Leonardo e Rheinmetall, complicando ulteriormente il panorama competitivo.
Interessi politici e strategici
Un funzionario del Ministero delle Finanze italiano ha espresso chiaramente il desiderio di mantenere il controllo dell’azienda sotto la giurisdizione nazionale. Leonardo riceve sostegno da molti politici italiani, non solo per il suo status di azienda statale, ma anche per l’importante potere di veto che il governo detiene su operazioni strategiche. Questo scenario rende l’esito della trattativa non solo una questione economica, ma anche una questione di sovranità e strategia nazionale.
Le trattative e le sfide
Le discussioni tra Leonardo e Iveco vanno avanti da un anno, ma finora non hanno portato a un accordo. Le divergenze nelle valutazioni economiche hanno reso difficile trovare un punto d’incontro. Secondo fonti vicine alla vicenda, l’accordo potrebbe comportare l’acquisizione da parte di Leonardo delle tecnologie per i carri armati, mentre Rheinmetall potrebbe occuparsi delle operazioni legate ai veicoli di trasporto. Tuttavia, se le offerte non saranno soddisfacenti per Iveco, l’azienda potrebbe valutare la possibilità di quotare l’unità difesa separatamente in borsa, un’opzione che complicherebbe ulteriormente le trattative in corso.