Nel mese di luglio, il mercato delle criptovalute ha vissuto un vero e proprio boom, con una crescita della capitalizzazione complessiva del 13,3%. Ma cosa ha scatenato questa impennata? È il Bitcoin che ha toccato nuovi massimi? O c’è un rinnovato interesse da parte degli investitori istituzionali? Scopriamolo insieme.
Causa del rialzo del mercato delle criptovalute
Stando alle analisi di Binance Research, diversi fattori hanno contribuito a questo crescita. In primo luogo, il Bitcoin ha raggiunto prezzi record, attirando l’attenzione di investitori sia privati che istituzionali. E non è tutto: il contesto normativo negli Stati Uniti sta diventando sempre più favorevole, con aggiornamenti legislativi che incoraggiano l’adozione degli asset digitali. Questo clima di fiducia ha portato a un aumento della dominance delle altcoin, che ha toccato il 39,2%, mentre la quota di mercato del Bitcoin è scesa al 60,6%. Ti sei mai chiesto come questi cambiamenti influenzino le tue scelte di investimento?
Inoltre, la propensione al rischio degli investitori sembra essere rinvigorita, soprattutto grazie a segnali di un miglioramento dell’economia globale e alle aspettative di un possibile abbassamento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Le istituzioni finanziarie, sempre più coinvolte nel mercato, stanno ampliando le loro posizioni sui future delle altcoin. Insomma, si stanno preparando a massimizzare i rendimenti in un contesto economico in evoluzione.
Ethereum e l’adozione istituzionale
In questo panorama in fermento, Ethereum emerge come un protagonista chiave. Le riserve di Eth detenute dalle aziende sono aumentate del 127,7%. A luglio, ben 24 nuove imprese hanno deciso di integrare questa criptovaluta nei propri bilanci, portando la somma totale a oltre 2,7 milioni di Eth. Questo sviluppo ha coinciso con un incremento del prezzo di Ethereum del 50%, rendendo luglio il mese con la maggiore adozione istituzionale mai registrata per questa valuta digitale. Ti immagini le opportunità che questo potrebbe portare nel futuro?
Ma non è tutto: le stablecoin continuano a guadagnare terreno come metodo di pagamento universale. I volumi di transazione hanno quasi raggiunto livelli record, superando i 2.100 miliardi di dollari nel mese di luglio, posizionandosi stabilmente al di sopra dei volumi globali di Visa. Questo progresso è stato facilitato dall’introduzione del Genius Act, il primo provvedimento legislativo federale negli Stati Uniti che stabilisce regole chiare per le stablecoin garantite da riserve. Un passo importante che apre la strada a una maggiore adozione da parte di istituzioni come JPMorgan, Citi e Visa.
Il futuro delle criptovalute
Guardando al futuro, la capitalizzazione di mercato delle azioni tokenizzate ha raggiunto i 370 milioni di dollari, con un impressionante aumento del numero di portafogli digitali attivi, che sono passati da 1.600 a oltre 90 mila. Le azioni più scambiate, come Tsla e Spy, hanno superato i 53 milioni di dollari in volume totale. Questa crescita non ti ricorda le fasi iniziali della finanza decentralizzata?
All’inizio di agosto, il presidente degli Stati Uniti ha firmato un’ordinanza che consente al mercato pensionistico, del valore di 9 mila miliardi di dollari, di investire in asset alternativi, comprese le criptovalute. Questo potrebbe innescare un’ondata di investimenti istituzionali nel settore, con 165 aziende quotate in Borsa già in possesso di Bitcoin, creando un circolo virtuoso per i prezzi delle criptovalute.
Secondo gli analisti, le probabilità di una nuova ascesa delle criptovalute sono buone. “La correlazione positiva con il dollaro è tornata negativa, il che significa che un dollaro più debole avvantaggia le criptovalute. Inoltre, la correlazione con le azioni statunitensi rimane forte”, ha commentato un’analista di Bloomberg. Alcuni eventi futuri, come il vertice di Jackson Hole e i dati sull’IPC di agosto, potrebbero influenzare il mercato, mettendo alla prova la resilienza del Bitcoin. Come ti prepari a questi sviluppi nel tuo portafoglio?