Negli ultimi anni, il settore delle criptovalute ha registrato un’espansione senza precedenti, attirando l’attenzione di investitori di diverse categorie. Tuttavia, la mancanza di regolamentazioni chiare ha sollevato preoccupazioni in merito alla sicurezza e alla stabilità del mercato. Per affrontare queste problematiche, la Commissione Europea si appresta a introdurre misure di vigilanza più rigorose, con l’obiettivo di centralizzare l’autorità di controllo sotto l’egida dell’Autorità Europea degli Strumenti Finanziari e dei Mercati (ESMA).
La proposta di regolamentazione dell’ESMA
Il 3 dicembre, l’ESMA presenterà una bozza che ridefinisce il panorama normativo per i Crypto-Asset Service Providers (CASP). Secondo le anticipazioni, l’ESMA avrà il potere di autorizzare nuove operazioni, effettuare ispezioni e imporre sanzioni. Questo rappresenta un cambiamento significativo rispetto all’attuale sistema, in cui ogni azienda deve ottenere un’autorizzazione da uno Stato membro per operare in tutta l’Unione, seguendo le linee guida del regolamento MiCA.
Obiettivi e benefici della riforma
La Commissione intende realizzare un ambiente normativo più coerente e sicuro per gli investitori. La centralizzazione della vigilanza dovrebbe contribuire a prevenire il circuito normativo e garantire standard uniformi in tutti i paesi membri. Questo approccio rappresenta una risposta alle lacune che hanno caratterizzato il settore, evitando che le aziende possano sfruttare normative meno rigorose in Stati con controlli insufficienti.
Le reazioni alle nuove misure
La proposta ha suscitato reazioni contrastanti tra i diversi Stati membri. Mentre paesi come la Francia e altre istituzioni europee sostengono l’idea di una supervisione centralizzata, altri Stati manifestano forti riserve. Alcuni governi temono che conferire poteri all’ESMA possa significare una perdita di controllo su un settore innovativo e in rapida crescita.
Preoccupazioni delle aziende crypto
Le aziende attive nel settore delle criptovalute manifestano preoccupazioni riguardo a questi cambiamenti. Molte di esse temono un possibile inasprimento delle normative e il rischio di allungare i tempi di autorizzazione. Queste aziende ritengono che un ulteriore livello di burocrazia possa ostacolare la loro operatività e la capacità di adattarsi rapidamente alle evoluzioni del mercato.
Il futuro della vigilanza sulle criptovalute
Il progetto di riforma non si limita alle criptovalute, ma si inserisce in un contesto più ampio di centralizzazione della vigilanza sui mercati finanziari. L’ESMA sta già acquisendo poteri diretti su altri settori, come le stanze di compensazione e le piattaforme di negoziazione, con l’intento di costruire un mercato dei capitali più integrato e sicuro.
Se la riforma verrà approvata, si prevedono cambiamenti significativi nel modo in cui gli operatori crypto operano in Europa. Le prossime settimane saranno cruciali per determinare se l’Unione Europea adotterà un modello di supervisione completamente centralizzato o se troverà un equilibrio tra l’ESMA e le autorità nazionali.
