Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha chiarito al Forum Teha di Cernobbio che per il 2023 non saranno necessarie manovre correttive sul bilancio. Questo approccio evidenzia la serietà e la responsabilità nella gestione delle finanze pubbliche. \”Abbiamo adottato un metodo di serietà e responsabilità che sta dando risultati positivi per il nostro paese e per le imprese\”, ha dichiarato Giorgetti, sottolineando che l’Italia è tra i paesi europei che rispettano maggiormente le regole.
Una manovra economica positiva
Giorgetti ha precisato che la legge di bilancio attuale era stata impostata come \”legge delle manovre correttive e dei sacrifici\”. Tuttavia, la buona notizia è che quest’anno non ci sarà bisogno di ulteriori interventi. \”Durante l’estate si susseguono proposte fantasiose, e il ministro non è a conoscenza di queste. C’è un vero e proprio mercato di proposte in agosto e settembre\”, ha aggiunto con una punta di ironia.
Il ministro ha poi parlato dell’impatto delle spese militari sul bilancio. \”L’aumento delle spese per la difesa è una variabile da valutare. La guerra tra Russia e Ucraina ha portato a richieste di aumento dei fondi per la difesa, il che potrebbe esercitare una pressione aggiuntiva sui conti pubblici\”, ha affermato. Giorgetti ha espresso la speranza che questa situazione non comprometta gli obiettivi economici prefissati.
Impegni per il futuro
In merito alla pianificazione economica, Giorgetti ha confermato che il governo ha progettato interventi significativi per le famiglie, compatibili con gli impegni di spesa. \”Abbiamo fatto una pianificazione pluriennale che prevede spazi per interventi fiscali\”, ha precisato il ministro, evidenziando l’importanza di un approccio equilibrato.
Inoltre, Giorgetti ha insistito sulla necessità di un impegno significativo da parte dell’industria della difesa nazionale. \”Se non ci sarà un adeguato supporto da parte delle aziende, l’aumento della spesa per la difesa si tradurrà in un aggravio della finanza pubblica senza ritorni produttivi\”, ha avvertito. Il ministro ha sollecitato le società partecipate dallo Stato a dare il proprio contributo in questo contesto.
Prospettive economiche
Nonostante le sfide globali, Giorgetti ha affermato che i conti economici stanno seguendo le previsioni del governo. Tuttavia, ha riconosciuto che l’economia ha subito un rallentamento a causa della guerra commerciale globale. \”Le nostre previsioni di crescita, inizialmente fissate all’1,2% per il 2025, sono state riviste a 0,6%\”, ha concluso il ministro.
In conclusione, il Forum Teha ha offerto un’importante piattaforma per discutere le politiche economiche e le sfide future. Giorgetti ha ribadito l’impegno del governo a mantenere un bilancio sano e a rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese, senza compromettere la crescita e la stabilità finanziaria.