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Mattone, mercato in calo

Va male il mercato immobiliare.
Questo è quanto emerge dalla ricerca condotta da Scenari Immobiliari, un istituto indipendente di studi e di ricerche di mercato, che ha calcolato come nel 2009 le vendite siano crollate proprio come i prezzi delle case. La colpa è da attribuire alla crisi economica che nel nostro paese ha colpito soprattutto il mercati residenziale, ovvero quello relativo alle famiglie.
L’Istituto ha dunque rivisto al ribasso di circa il 15% le compravendite (a quota 630mila), in calo del 9,6% il fatturato nel settore residenziale e del 20% quello turistico (seconde case e alberghi), e in discesa dell’8% i prezzi.
Non va tutto male comunque, visto che qualche piccolo segnale di ripresa comincia a vedersi, grazie alle prospettive per il secondo semestre dell’anno che fanno sperare in un miglioramento, sebbene piuttosto contenuto. La ripresa vera e propria è infatti attesa a partire dal 2010, a patto tuttavia che le banche allentino la morsa sul credito e che l’inflazione torni a salire, mettendo cosi’ le ali al tradizionale bene di rifugio degli italiani: il mattone.
Per quanto le aree i piccoli centri sono stati i più colpito dal crollo delle compravendite, mentre nelle aree metropolitane il calo ha riguardato soprattutto le costruzioni più recenti.
Per il presidente di Scenari Immobiliari, Mario Breglia, “a livello generale si sta formando una bolla di domanda sia nelle fasce basse, giovani e immigrati, che in quelle medio-alte, che potrebbe riversarsi sul mercato in presenza di maggiore facilita’ di credito”.
Intanto, sempre secondo l’istituto, da giugno 2008 a giugno 2009 sono scesi del 4,1% anche i prezzi per gli affitti di case, tornando ai livelli di tre anni fa. La variazione tuttavia non e’ stata omogenea a livello territoriale: si passa infatti dal -6,8% di Venezia, alla sostanziale stabilita’ dei canoni a Bari e Palermo.

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