Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha accolto con favore l’annuncio di STMicroelectronics riguardo la rinuncia agli esuberi nel sito di Agrate. Durante un incontro a Palazzo Piacentini con rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni sindacali, Urso ha sottolineato l’importanza di questo passo per il futuro dello stabilimento e dei suoi lavoratori.
Dettagli dell’incontro e prossimi passi
Nel corso del tavolo nazionale sullo sviluppo industriale di STMicroelectronics, Urso ha confermato l’inizio dei lavori per la definizione di un Accordo di programma specifico per il sito lombardo. Questo accordo sarà fondamentale per garantire investimenti e occupazione fino al 2032, in parallelo con l’approvazione del Chips Act 2.0 da parte dell’Unione Europea.
Il ministro ha evidenziato come il mercato dei semiconduttori stia attraversando un periodo di instabilità, influenzato dalla scarsità di materie prime e dalle tensioni internazionali. L’Italia, insieme agli altri membri della Semicon Coalition, ha chiesto alla Commissione Europea un piano ambizioso per potenziare l’intera filiera dei semiconduttori, richiedendo risorse adeguate e procedure rapide di approvazione.
Investimenti strategici per la microelettronica
Un punto cruciale dell’incontro è stato l’investimento di 5 miliardi di euro destinato al sito di Catania, di cui 2 miliardi provengono dallo Stato italiano. Questo investimento mira a far diventare Catania uno dei poli strategici per la microelettronica in Europa. Urso ha sottolineato l’importanza di questa tecnologia per la transizione energetica e per la mobilità elettrica.
Il ministro ha anche evidenziato l’impegno del Mimit nel collaborare con le autorità locali per superare le criticità legate all’approvvigionamento idrico, essenziale per il corretto sviluppo degli investimenti previsti. La gestione delle risorse idriche è fondamentale per garantire le condizioni ottimali di operatività per lo stabilimento.
Conclusioni e prospettive future
Il tavolo di confronto ha rappresentato un’importante occasione per delineare strategie comuni e rafforzare l’impegno verso il rilancio del polo lombardo. L’auspicio del ministro Urso è che, con l’avanzamento di questo piano, si possa contribuire significativamente alla crescita del settore della microelettronica in Italia, creando opportunità di occupazione e sviluppo economico nel lungo termine.
Con l’approvazione del Chips Act 2.0, l’Europa punta a diventare leader nella produzione di semiconduttori, e l’Italia, grazie a questi investimenti e a un approccio coordinato, ha l’opportunità di giocare un ruolo da protagonista in questo ambito strategico.