Oggi a Milano, presso il Talent Garden Calabiana, si sono svolti gli Stati generali degli eventi, un’importante iniziativa promossa da Adc Group, in collaborazione con Plesh e Bea/Club degli eventi. Questo incontro ha riunito i principali attori del settore per analizzare lo stato attuale dell’industria e delineare le prospettive future. Il viceministro alle Imprese e al Made in Italy, Valentino Valentini, ha aperto i lavori, sottolineando l’importanza di eventi come le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 come opportunità storiche per il Paese.
Un panorama globale in crescita
Secondo le stime, nei prossimi dieci anni si prevedono oltre 380 grandi eventi a livello mondiale, con investimenti annui medi superiori a 3,4 miliardi di euro e spese operative che superano i 3,6 miliardi. In Italia, il mercato degli eventi ha registrato nel 2024 la realizzazione di 635 eventi, posizionandosi come il secondo al mondo dopo gli Stati Uniti. Questa industria rappresenta un valore economico significativo, con una crescita prevista che porterà il valore del mercato a oltre 1,183 miliardi di euro entro il 2025.
“La event industry è un’espressione fondamentale del sistema Paese”, ha dichiarato Valentini, evidenziando come il settore contribuisca a portare l’eccellenza italiana nel mondo. Secondo il 20mo Monitor sul mercato degli eventi, il 92% delle aziende italiane ha scelto di investire in eventi, di cui il 37% destina oltre il 20% del budget totale di comunicazione a queste iniziative. Le previsioni indicano che il 53% delle aziende intende aumentare gli investimenti nei prossimi due anni.
Le motivazioni dietro gli eventi aziendali
Le aziende considerano vari motivi per realizzare eventi. La necessità di comunicare in modo diretto ed efficiente è al primo posto, seguita dalla volontà di creare comunicazioni emozionali e distintive. I driver principali delle scelte aziendali riguardo le tipologie di eventi includono creatività, autenticità e intelligenza artificiale. Quest’ultima sta guadagnando importanza, con il 72% degli utenti che già ne fa uso regolarmente e il 92% disposto a spendere di più per esperienze personalizzate.
La survey effettuata da Adc Group ha rivelato che oltre il 30% degli operatori partecipa a più di 40 gare all’anno, con una media di vittorie che si attesta tra le 2 e le 4 ogni 10 gare. Tuttavia, la partecipazione richiede un investimento che può variare da 3.000 a oltre 5.000 euro, rendendo necessario un approccio strategico per ottimizzare le risorse.
Verso un futuro integrato e tecnologico
Il presidente di Adc Group, Salvatore Sagone, ha evidenziato l’importanza di costruire un ponte tra l’industria e le istituzioni per sfruttare al meglio le opportunità future. L’industria degli eventi non è solo un motore economico, ma rappresenta anche un’opportunità strategica per il Paese. Il CEO di Ninetynine, Simone Mazzarelli, ha aggiunto che il settore promuove cultura e turismo, richiedendo una maggiore collaborazione tra pubblico e privato.
Durante l’evento, si è discusso delle sfide future, come il posizionamento globale dell’industria italiana, il rapporto tra agenzie, partner e aziende, e l’importanza della tecnologia nel migliorare l’esperienza degli eventi. Le sessioni di lavoro hanno portato alla creazione di un Manifesto che delinea proposte e soluzioni per il futuro dell’industria degli eventi in Italia.
In conclusione, gli Stati generali degli eventi rappresentano una piattaforma cruciale per il settore, sottolineando la necessità di un approccio sistemico e integrato per affrontare le sfide e cogliere le opportunità di un mercato in continua evoluzione.