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Risparmi: come investirli nel 2021? Tutto quello che c’è da sapere

Il 2020 è stato un anno molto duro per praticamente mezzo mondo. La pandemia da Covid-19 infatti ha avuto un duplice impatto, andando letteralmente a stravolgere la vita che conoscevamo in precedenza. Da una parte la necessità di ridurre radicalmente la propria libertà di movimento, reinventando i rapporti sociali all’insegna di sicurezza e distanziamento. Dall’altra le conseguenze di natura economica, con milioni di posti di lavoro persi ed ovvie ripercussioni anche all’interno del mondo finanziario.

Ora come non mai, dunque, chiunque sia riuscito a mettere da parte delle somme di denaro è particolarmente attento gestirle al meglio. Sono infatti molti gli utenti interessati a scoprire come investire i risparmi in modo da ridurre al minimo i rischi e provare a far fruttare il proprio capitale.

Infatti non è necessario essere un professionista del settore per operare nel mercato in maniera consapevole. Basta formarsi ed informarsi su quelle che sono le basi della finanza, necessarie per non commettere errori e muoversi con consapevolezza nel mondo degli investimenti.

Pianificare i propri investimenti

In tal senso iniziamo col dire che il termine “giocare in Borsa” non va equivocato: la Borsa è tutt’altro che un gioco ed avvicinarvisi in maniera puramente irrazionale porta spesso e volentieri a risultato decisamente sgradevoli. Anzi, da questo punto di vista è bene accantonare la diceria secondo cui l’istinto sarebbe una componente fondamentale per avere successo nel trading online.

Un buon investitore è anche in grado di captare i segnali del mercato e di aggiustare le proprie operazioni in corso d’opera, ma, di base, tutti i grandi trader pianificano la propria strategia in partenza. Questo non vuol dire stabilire nel dettaglio tutti gli asset che verranno comprati e venduti nel corso di una o più sessioni. Una strategia è un piano d’azione più vasto, in cui un investitore parte dal proprio profilo per fissare alcuni punti fondamentali: tenendo conto del proprio budget, del proprio livello di esperienza e, soprattutto, dell’orizzonte temporale che ha a disposizione, individua con largo anticipo la tipologia di strumento finanziario più adatta.

Ad esempio, un trader con grosse somme a disposizione potrebbe puntare ad ottenere il massimo guadagno nel minor tempo possibile, dedicandosi alla compravendita diretta di beni di lusso quali le materie prime e/o addirittura le criptovalute. Al contrario, un investitore con risorse più limitate potrebbe decidere di diversificare il proprio portafogli, puntando ad un guadagno più sicuro, ma anche più esiguo e, soprattutto, spalmato sul medio o sul lungo periodo. 

Scegliere gli asset e il partner

Una volta pianificata la propria strategia di trading arriva il momento delle scelte, che non riguarda esclusivamente gli asset o gli strumenti finanziari su cui si andrà effettivamente ad investire. Esiste infatti un’altra scelta che viene fatta ancora prima di comprare una singola azione e questa scelta riguarda il broker, ovvero il partner cui ci si rivolgerà per accedere a Borse e mercati. I broker al giorno d’oggi sono delle piattaforme che, previa iscrizione, consentono di utilizzare strumenti finanziari selezionati.

Scegliere un broker significa dunque scegliere un determinato numero di operazioni possibili, ma non solo. Al giorno d’oggi infatti questo genere di siti presenta condizioni e, in certi casi, addirittura modalità d’uso differenti: ad esempio ci sono i broker che puntano forte sulla possibilità di iniziare ad operare depositando una somma molto bassa, così come ci sono quelli che scommettono sul materiale formativo e sulla possibilità di operare in “Conto Demo”. Allo stesso modo esistono broker specializzati in singoli mercati e/o in singoli strumenti finanziari: è il caso, ad esempio, dei broker Forex o dei broker utilizzati soprattutto per la stipula di Contratti Per Differenza

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