Rocco Basilico, figura chiave all’interno di EssilorLuxottica, ha annunciato la propria dimissione dal ruolo di Chief Wearables Officer, a partire dal 1° gennaio. Questa decisione si colloca in un momento critico per la holding familiare Delfin e segna una nuova fase per Basilico, che intende dedicarsi a iniziative personali in California, dove risiede da tempo.
Un’eredità importante
Basilico non è un semplice manager, ma è l’ottavo erede di Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica. Figlio di Nicoletta Zampillo, l’ultima moglie di Del Vecchio, ha ricevuto dal padre una quota del 12,5% della holding Delfin, quota che condivide con i suoi sei fratelli. Tuttavia, la questione dell’eredità ha già suscitato alcune tensioni, in particolare con Leonardo Maria, uno dei figli storici del fondatore, il quale ha contestato il diritto di voto di Basilico in occasione dell’assemblea di Delfin tenutasi il 25 novembre.
Il ruolo strategico di Basilico
In qualità di Chief Wearables Officer, Basilico ha avuto un ruolo cruciale nello sviluppo della divisione degli occhiali smart. Grazie alla sua visione e alle abilità relazionali, è riuscito a instaurare una partnership strategica con Meta, azienda madre di Facebook. Questo accordo ha portato all’acquisto di una partecipazione del 3% di EssilorLuxottica da parte di Meta. Tale intesa ha conferito una spinta significativa al progetto degli occhiali intelligenti, contribuendo a posizionare il gruppo come leader nel settore.
Le motivazioni dietro la scelta di dimettersi
La decisione di Basilico di lasciare l’azienda sembra derivare da un forte desiderio di esplorare nuove opportunità. A 35 anni, dopo una carriera significativa all’interno del gruppo, potrebbe essere giunto il momento per affrontare nuove sfide professionali. La sua intenzione di trasferirsi in California indica anche un possibile allontanamento da dinamiche interne che potrebbero non aver trovato il suo pieno consenso.
Il futuro di EssilorLuxottica e i nodi dell’eredità
Nonostante l’uscita di Basilico, EssilorLuxottica continua a prosperare nel suo percorso industriale, con una capitalizzazione che supera i 140 miliardi di euro. Tuttavia, il clima di incertezza riguarda la successione all’interno della holding, dove le tensioni familiari potrebbero complicare la situazione. Durante l’assemblea di Delfin del 17 novembre, non si è raggiunto alcun accordo sull’eredità. Alcuni eredi hanno manifestato l’intenzione di rivedere le quote, rendendo necessaria una discussione approfondita per arrivare a una soluzione condivisa.
In questo contesto, Basilico potrebbe valutare l’opzione di conferire parte della sua quota a una fiduciaria. Questa operazione risulterebbe utile per generare liquidità da investire in progetti imprenditoriali futuri. La sua uscita dall’azienda rappresenta, quindi, non solo un cambiamento personale, ma potrebbe anche influenzare il futuro strategico della holding.
