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Snam e GNL: preparazione per l’inverno 2023

In vista dell’inverno, Snam sta implementando strategie decisive per garantire la sicurezza energetica del Paese. L’amministratore delegato, Agostino Scornajenchi, ha comunicato importanti aggiornamenti sulla situazione attuale degli stoccaggi e sull’importazione di gas liquefatto naturale (GNL) durante la fiera Gastech, in corso a Rho Fiera Milano. Secondo Scornajenchi, l’azienda è già al 90% della capacità di stoccaggio, un risultato superiore alla media europea.

Preparazione per l’inverno: gli stoccaggi di Snam

“L’inverno è molto lungo; non siamo soli in Europa e ci sono gli altri Paesi, ma abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare: abbiamo accelerato moltissimo con la raccolta degli stoccaggi nel periodo estivo”, ha affermato Scornajenchi. Con l’estate che volge al termine, l’azienda ha raggiunto un livello di preparazione che offre margini di crescita. “Siamo molto avanti rispetto alla media europea, ma era quello che dovevamo fare, è la parte più buona del lavoro che possiamo fare”, ha aggiunto. L’ad ha sottolineato l’importanza di una raccolta coordinata a livello europeo, invitando gli altri Paesi a seguire l’esempio di Snam.

Scornajenchi ha inoltre evidenziato la prudenza necessaria in questo periodo, nonostante i buoni risultati, affermando: “Rimaniamo però molto prudenti”. Questo approccio riflette la consapevolezza delle incertezze legate alla situazione geopolitica e alla domanda di energia.

Il ruolo del GNL nel nuovo panorama energetico

Un altro punto centrale dell’intervento di Scornajenchi è stato il crescente importo di GNL. “Ad oggi sono arrivate 150 navi, la metà americane e saliremo ancora nell’ultima parte dell’anno”, ha dichiarato. La sostituzione delle forniture russe è diventata cruciale, considerando che il 40% del gas importato prima della crisi proveniva dalla Russia. “Il ruolo del GNL USA è molto importante per rimpiazzare completamente i flussi che arrivavano dalla Russia”, ha detto l’ad di Snam, evidenziando come l’azienda abbia già superato i volumi precedentemente importati dalla Russia.

“Il GNL è già sopra quella quota e dunque abbiamo completamente ribaltato quel sistema”, ha concluso. Tuttavia, Scornajenchi ha riconosciuto che il passaggio a nuove fonti di approvvigionamento non è stato semplice, richiedendo una gestione intelligente delle diverse tecnologie e provenienze del gas. “Oggi il gas arriva da molte parti con molte tecnologie diverse, che vanno integrate e gestite”, ha affermato, mettendo in luce le sfide future.

Conclusioni e prospettive future

Con l’inverno alle porte, la preparazione di Snam appare fondamentale per garantire una fornitura energetica stabile. La strategia di diversificazione delle fonti, con un forte focus sul GNL, rappresenta una risposta concreta alle sfide attuali. La cooperazione tra i vari Paesi europei sarà essenziale per affrontare le eventuali difficoltà, e Snam si propone come un attore chiave in questo nuovo scenario energetico. La situazione resta fluida, e il monitoraggio continuo delle forniture e dei mercati sarà vitale per garantire la sicurezza energetica del Paese.

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