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Superare le Barriere al Credito: Opportunità della Finanza Alternativa per le Aziende Fiorentine

Recenti indagini hanno messo in luce le difficoltà che gli imprenditori di Firenze affrontano nell’accesso al credito. Questo problema rappresenta uno degli ostacoli principali per lo sviluppo delle aziende nella regione. Una ricerca condotta su un campione di 2.000 aziende ha rivelato che solo il 30% delle imprese ha effettuato investimenti nell’ultimo anno, evidenziando una scarsa conoscenza degli strumenti di finanza alternativa.

Le difficoltà nel panorama imprenditoriale fiorentino

Il segretario generale della Camera di commercio di Firenze, Giuseppe Salvini, ha presentato i risultati di uno studio durante un incontro con imprenditori ed esperti del settore. La mancanza di informazione riguardo alle opportunità offerte dalla finanza alternativa, come i bonds, l’equity e il crowdfunding, limita le possibilità di crescita per le aziende locali. Salvini ha evidenziato l’importanza di aumentare la consapevolezza degli imprenditori su questi strumenti, annunciando un progetto di educazione finanziaria per il prossimo anno.

Progetti futuri per l’educazione finanziaria

Una delle iniziative più significative prevede l’apertura di un Centro per la finanza d’impresa, che faciliterà l’accesso ai mercati finanziari e promuoverà canali alternativi di finanziamento, come suggerito da Unioncamere. Questo centro offrirà seminari e corsi di formazione per colmare il gap conoscitivo.

La situazione della finanza alternativa in Toscana

La finanza alternativa in Toscana è ancora una realtà poco esplorata. Un relatore ha commentato ironicamente che “oggi parliamo di un mercato che non c’è”. Dalla ricerca emerge un dato preoccupante: tra la metà del 2025 e la metà del 2025, solo tre PMI non finanziarie della regione hanno emesso minibond. In confronto, la Lombardia ha registrato ben 48 emissioni, seguita dalla Campania con 17 e dal Lazio con 12.

Diffidenza e scarsa conoscenza tra gli imprenditori

Le aziende fiorentine manifestano una certa diffidenza nei confronti della finanza alternativa. Molti imprenditori temono di diluire il proprio capitale o di perdere il controllo dell’azienda a causa di investimenti esterni. Inoltre, emerge una preoccupazione per la mancanza di competenze interne necessarie a gestire emissioni di bond e a sfruttare le agevolazioni fiscali disponibili.

Opportunità concrete per le PMI

Tuttavia, durante il seminario organizzato da PromoFirenze, esperti del settore hanno presentato opportunità che dimostrano come anche le piccole imprese, con fatturati di appena cinque milioni di euro, possano accedere a capitali per la crescita. Il tema centrale dell’evento, “Il capitale per crescere è aperto e disponibile”, ha evidenziato che per chi ha solide basi e piani di sviluppo, esistono vie per ottenere finanziamenti.

Il ruolo del basket bond

Un esempio interessante è quello del basket bond, uno strumento che consente a un gruppo di piccole e medie imprese di unire le forze ed emettere minibond aggregati in un unico portafoglio. Questo approccio consente di attrarre investitori istituzionali, facilitando l’accesso al credito per le PMI e permettendo di finanziare progetti di innovazione e sostenibilità.

Per le aziende di Firenze, la finanza alternativa rappresenta un potenziale ancora da esplorare. Con l’avvio di progetti educativi e la creazione di centri di consulenza, si mira a migliorare l’accesso alle opportunità di investimento e supportare la crescita economica della regione.

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