Il bilancio 2024 di Alba Servizi Aerotrasporti (ASA), controllata di Fininvest e presieduta da Marina Berlusconi, racconta una storia di sfide e opportunità.
L’azienda ha chiuso l’anno con una perdita di oltre 6 milioni di euro, un dato che, seppur preoccupante, segna un leggero miglioramento rispetto ai 6,2 milioni di disavanzo del 2023. Questo scenario ha spinto l’assemblea dei soci, che si è riunita il 30 aprile scorso, ad approvare un aumento di capitale di 6,08 milioni di euro da parte di Fininvest Real Estate & Services (FRES). Ma cosa significa tutto questo per il futuro di ASA?
Dettagli finanziari e flotta di ASA
Parlando della flotta di ASA, non possiamo non notare la presenza di aeromobili di notevole valore, come il jet Hawker 750 e l’Hawker 800, oltre all’elicottero Agusta Aw 139 e al jet Gulfstream 550, in comproprietà con la famiglia Gavio. Quest’anno, l’azienda ha gestito anche un Falcon 2000Lxs, pur non essendone proprietaria. Nonostante le perdite, i ricavi sono cresciuti, passando da 14 milioni a ben 17,2 milioni di euro. Un contributo significativo è arrivato dai jet, che hanno generato 16,5 milioni di euro. Hai mai pensato a quanto possa essere intenso l’utilizzo di una flotta aerea? Le ore di volo sono aumentate a 1.379, un incremento rispetto alle 1.278 ore dell’anno precedente, dimostrando una gestione sempre più efficiente della flotta.
I servizi offerti da ASA hanno visto un notevole incremento, con i ricavi provenienti da clienti privati e aziende che sono saliti da 5,4 milioni a 5,6 milioni di euro. Inoltre, i canoni di affitto per gli aerei a terzi hanno registrato un aumento da 8 milioni a quasi 11 milioni, segnalando una crescente domanda nel mercato. È chiaro che c’è un interesse in aumento, ma sarà sufficiente per garantire un futuro solido all’azienda?
Situazione debitoria e prospettive future
Nonostante l’aumento dei ricavi, la posizione finanziaria netta di ASA continua a destare preoccupazioni. La società, sotto la guida dell’amministratore delegato Augusto Barbieri e presieduta da Danilo Pellegrino, ha visto il proprio debito crescere da 7,5 milioni a 8 milioni di euro. Le previsioni per il 2025 non sono certo rosee: ASA ha richiesto ulteriori 5 milioni di euro a FRES per coprire le perdite previste. Questo solleva interrogativi cruciali sulla sostenibilità a lungo termine dell’operazione e sulla capacità di attrarre investimenti futuri. Ti sei mai chiesto quali strategie potrebbero adottare le aziende in difficoltà per risollevarsi?
In sintesi, il bilancio di ASA per il 2024 presenta una situazione carica di incertezze e sfide. Mentre i ricavi sono in crescita, le perdite e il debito rimangono preoccupanti. Sarà fondamentale che l’azienda adotti misure strategiche per garantire la stabilità nel tempo e per affrontare un mercato che sembra in continua evoluzione. Riuscirà ASA a navigare in queste acque tempestose? Solo il tempo lo dirà.