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Assenteismo dei lavoratori nel 2023: un’ombra sull’economia aziendale

In un contesto lavorativo sempre più complesso, l’assenteismo dei lavoratori emerge come una sfida significativa per le imprese italiane. Se da un lato il lavoro rappresenta il fondamento della Repubblica, la gestione dei rapporti con i dipendenti si rivela un terreno faticoso per molte aziende, specialmente per le oltre 160 mila PMI del nostro Paese.

Le PMI, che costituiscono il fulcro del sistema produttivo italiano, contribuiscono in modo determinante allo sviluppo economico, generando un valore aggiunto di ben 204 miliardi di euro, come evidenziato dall’ultimo Rapporto PMI 2022 realizzato da Confindustria e Cerved.

Tuttavia, dietro a questi numeri promettenti, si celano sfide gestionali che accomunano la stragrande maggioranza delle aziende, in particolare riguardo alla gestione dei rapporti con i dipendenti. Un tema scottante che ha un impatto diretto sulla produttività e sul tessuto economico nazionale.

E, in tale contesto, l’anno che sta per concludersi ha confermato una persistente criticità gestionale: l’assenteismo dei lavoratori. Questo fenomeno, che si manifesta attraverso comportamenti come l’infedeltà del dipendente, l’assenteismo ingiustificato e la concorrenza sleale, rappresenta una minaccia per la stabilità aziendale.

Pertanto, le PMI si trovano sempre più spesso ad affrontare situazioni in cui alcuni lavoratori abusano illecitamente dei propri diritti, arrecando danni significativi all’azienda e, di conseguenza, al tessuto economico del Paese.

Fortunatamente, a fronte di queste sfide crescenti, aumentano anche gli strumenti a disposizione delle aziende per tutelarsi.

Un approccio sempre più diffuso consiste nel rivolgersi alle agenzie di investigazioni come INSIDE, che dal 2014 offre servizi di indagine finalizzati a identificare illeciti commessi ai danni delle aziende. Tant’è che Paola Orlando, Legal, Corporate Affairs, Compliance, Criminal Law and Anticorruption di INSIDE Intelligence & Security Investigations, conferma l’aumento delle aziende che, anche nel 2023, si rivolgono a loro per essere tutelate attraverso indagini per assenteismo dei dipendenti.

Quando è bene ricorrere alle investigazioni private nel 2023?

Le scorrettezze commesse dai collaboratori ai danni delle aziende sono sempre più frequenti e nel 2023 è ancora più cruciale ricorrere alle investigazioni private. Situazioni come l’infedeltà aziendale, l’assenteismo ingiustificato e il doppio lavoro richiedono un’attenzione particolare.

Infatti, uno degli scenari più ricorrenti è l’infedeltà aziendale perpetrata da dipendenti che compiono atti di spionaggio o sabotaggio aziendale per trarre indebiti vantaggi personali, pregiudicando l’azienda.

Ma è l’assenteismo a confermarsi come uno dei comportamenti più dannosi. Dipendenti che ricorrono alla finta malattia o alla falsa attestazione di presenza mediante timbrature da parte di colleghi rappresentano un problema diffuso nel 2023.

In questi casi, il datore di lavoro può licenziare per giusta causa, ma spesso manca delle prove documentali per tutelarsi. Infatti, non è raro che, a seguito di un licenziamento effettuato per via di comportamenti scorretti di un dipendente, il datore di lavoro si veda soccombere in tribunale a causa delle modalità con cui ha raccolto le prove del misfatto.

Come se questa varietà di comportamenti non bastasse, anche gli abusi dei permessi 104 e il doppio lavoro si manifestano come fenomeni dannosi che compromettono l’integrità aziendale. Di fronte a questi scenari, le aziende si trovano a dover prendere decisioni cruciali per preservare la propria sostenibilità.

Come lavorano le agenzie di investigazioni private nel 2023?

Le agenzie di investigazioni private svolgono il loro ruolo cruciale nel rispetto dei più elevati standard di privacy e legalità.

Il loro modus operandi si focalizza sulla raccolta di prove certe durante le indagini, che vengono successivamente elaborate in dettagliati report. Questi report non solo testimoniano dell’accuratezza e della completezza delle indagini condotte ma, al contempo, offrono un supporto di notevole valore giuridico.

Il fine ultimo di questo processo è fornire ai datori di lavoro un solido fondamento in sede giudiziale, soprattutto nei casi di licenziamento per giusta causa.

In un panorama normativo intriso di complessità, con parametri legali definiti dalla Corte Suprema il 1° marzo 2019 e linee guida dettate dallo Statuto dei lavoratori, diventa pressante la necessità di affidarsi ad agenzie investigative di comprovata serietà.

Anche, il Codice Penale agli articoli 616 e 617 disciplina l’utilizzo di registrazioni e stabilisce quando queste possono essere lecitamente utilizzate.

Pertanto, in un contesto normativo complesso, rivolgersi ad agenzie investigative serie diventa indispensabile. La delicatezza delle investigazioni private richiede il rispetto rigoroso delle disposizioni legali e la competenza di professionisti e agenzie esperte, in grado di navigare con perizia nei meandri del sistema normativo.

Queste agenzie devono agire in conformità con i parametri di legalità, garantendo l’applicazione delle disposizioni normative mentre raccolgono prove concrete e stabiliscono basi legali robuste per tutelare i datori di lavoro da comportamenti scorretti da parte dei dipendenti.

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