Le Borse europee chiudono oggi in territorio positivo, grazie a segnali di apertura nei colloqui per un possibile vertice tra Kiev e Mosca.
Un passo importante, soprattutto considerando che stiamo parlando di tre anni e mezzo dall’invasione russa dell’Ucraina. Questo sviluppo ha acceso nuove speranze per una pace duratura. I mercati hanno mostrato un calo nei titoli delle aziende legate alla produzione bellica e un abbassamento del prezzo del petrolio, il che potrebbe preludere a una possibile riduzione delle sanzioni sui prodotti russi.
Performance delle Borse europee
Alla chiusura, l’indice Cac 40 di Parigi ha registrato un incremento dell’1,21%, arrivando a toccare i 7.979,08 punti. Piazza Affari a Milano ha chiuso con un rialzo dello 0,89%, superando la soglia dei 43 mila punti per la prima volta dal maggio 2007. A Francoforte, il Dax ha segnato +0,46%, attestandosi a 24.413,03 punti. Londra ha visto l’indice Ftse 100 concludere con un +0,37%, a 9.191,75 punti.
In particolare, la Borsa di Milano ha mostrato un aumento significativo, chiudendo a 43.021 punti. Questo risultato arriva dopo il recente vertice a Washington, dove il presidente statunitense Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei si sono riuniti per discutere di una possibile intesa di pace. Ma non tutto è roseo: Leonardo e Fincantieri hanno registrato rispettivamente un -9,51% e un -10,11%, segno delle incertezze che continuano a gravare sull’industria bellica.
Andamento dei titoli e settori
Nonostante le perdite nel settore militare, i titoli del lusso hanno brillato. Moncler ha guadagnato il 4,95%, Campari il 3,41% e Brunello Cucinelli l’1,92%. Anche i titoli bancari hanno visto una ripresa dopo le perdite della vigilia: Mps ha chiuso con un +1,35%, sostenuto da voci secondo cui la Banca Centrale Europea avrebbe autorizzato Delfin ad aumentare la sua partecipazione nel capitale dell’istituto senese. Mediobanca, in vista dell’assemblea di giovedì, ha guadagnato l’1,51%, mentre Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno registrato rispettivamente +1,42% e +2,08%.
Tra i titoli energetici, Enel ed Eni hanno chiuso in positivo, con guadagni dello 0,63% e 0,36% rispettivamente. In generale, la situazione dei mercati sembra riflettere un’ottimistica attesa su possibili sviluppi futuri. Ma ti sei mai chiesto come queste fluttuazioni possano impattare il tuo portafoglio?
Mercati valutari e obbligazionari
Nel mercato valutario, l’euro ha chiuso in lieve rialzo rispetto al dollaro, passando a 1,1672 dollari (+0,10%). Il biglietto verde, invece, ha chiuso a 147,68 yen (-0,14%). Gli investitori seguono con attenzione il simposio annuale della Federal Reserve a Jackson Hole, in programma per la fine di questa settimana, dove il presidente della Fed, Jerome Powell, dovrebbe fornire indicazioni sulle prospettive economiche e sulla politica monetaria.
Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund ha chiuso a 82,9 punti, in lieve rialzo rispetto agli 82 punti dell’apertura. Il rendimento dei titoli di Stato decennali si attesta al 3,585%, riflettendo l’andamento generale dei mercati. Insomma, la situazione è in continua evoluzione e vale la pena rimanere aggiornati per prendere decisioni informate sui tuoi investimenti.