Le principali Borse europee hanno iniziato la giornata all’insegna del segno positivo.
Il Dax di Francoforte è salito dello 0,38%, toccando i 24.144,00 punti, mentre l’Ftse 100 di Londra ha registrato un incremento dello 0,10%, fermandosi a 9.264,55 punti. Anche il Cac 40 di Parigi ha fatto registrare un guadagno dello 0,35%, raggiungendo i 7.771,13 punti. Madrid non è stata da meno, con l’Ibex 35 che ha chiuso a 15.047,89 punti (+0,15%), mentre Milano ha visto il Ftse Mib crescere dello 0,22%. Ti sei mai chiesto quali fattori influenzano così tanto i mercati? È un continuo intreccio di notizie e risultati aziendali.
Risultati di Nvidia impattano i mercati
Piazza Affari continua a muoversi in avanti, spinta dai risultati sorprendenti del gigante tecnologico americano Nvidia. Nel secondo trimestre, Nvidia ha annunciato ricavi e utili superiori alle previsioni, con aspettative di vendite che si attestano a 54 miliardi di dollari nel trimestre attuale, superando i 53,8 miliardi previsti. Ma non tutto è roseo: alcuni investitori sono rimasti delusi dalla mancata inclusione dei ricavi provenienti dai chip di intelligenza artificiale dalla Cina e dal non raggiungimento degli obiettivi di fatturato nel settore dei data center, un ambito cruciale legato ai chip AI. Nonostante questi problemi, il Ftse Mib ha comunque segnato un incremento dello 0,25%, chiudendo a quota 42.457 punti. Ti sei mai chiesto quanto possa influenzare il mercato un solo risultato aziendale?
Movimenti tra le blue chip
Passando ai titoli di maggiore rilevanza, ci sono stati movimenti significativi. Telecom Italia ha subito una forte flessione, chiudendo a –4,57%, a seguito delle dichiarazioni del CEO di Iliad, Thomas Reynaud, che ha dichiarato di non avere più discussioni con Tim dall’inizio di aprile. Il settore energetico ha mostrato performance negative: Enel ha perso lo 0,38% e Eni lo 0,15%. Al contrario, Stm ha registrato un aumento del 2,50%, grazie ai risultati di Nvidia. Stellantis ha visto un incremento del 2,95%, in coincidenza con la diffusione dei dati sulle immatricolazioni di luglio. E nel settore finanziario? Generali è aumentata dello 0,11%, Intesa dello 0,12%, mentre Unicredit ha visto una flessione dello 0,26% e Mediobanca è aumentata dello 0,14%. Mps ha registrato una lieve flessione a –0,10%. Quali titoli segui di più?
Andamento dello spread e delle valute
Per quanto riguarda lo spread, quello tra Btp e Bund ha aperto in calo a 89,7 punti, rispetto ai 90,9 punti della chiusura precedente, con un rendimento che si attesta al 3,587%. Lo spread delle Oat francesi è posizionato a 81 punti con un rendimento del 3,497%. L’euro ha aperto in modo tranquillo, scambiandosi poco sopra 1,16 dollari a 1,1642 (+0,03%) e 171,27 yen (-0,20%). Il dollaro, invece, è in calo sullo yen a 147,13 (-0,20%). Gli operatori sembrano scommettere su un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a settembre, in seguito alle indicazioni del presidente della Fed di New York, John Williams. In aggiunta, la valuta statunitense sta subendo pressioni a causa della campagna elettorale in corso del presidente Donald Trump, il quale sta cercando di esercitare maggiore influenza sulle decisioni di politica monetaria, minacciando di licenziare la governatrice della Fed, Lisa Cook, per sostituirla con un membro più allineato alle sue posizioni. Hai mai pensato a come le notizie politiche possano influenzare i mercati finanziari?