Il bonus ascensore è un incentivo statale introdotto per agevolare la riqualificazione degli edifici e migliorare l’accessibilità degli appartamenti ai cittadini con disabilità o anziani.
Con il decreto legge n. 77/2021, il bonus ascensore è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024 e prevede un importo massimo di 50.000 euro per ogni condominio che intende effettuare interventi di adeguamento degli impianti ascensori. Ma come funziona esattamente il bonus ascensore? Quali sono i requisiti tecnici per accedere all’incentivo? In questo articolo, analizzeremo tutte le informazioni utili per richiedere e ottenere il bonus ascensore nel 2024.
Indice dei contenuti:
Come richiedere il bonus ascensore
Per richiedere il bonus ascensore, è necessario compilare la domanda tramite l’apposita piattaforma online del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. La domanda può essere presentata dal rappresentante legale del condominio o da un professionista delegato, come un amministratore di condominio o un tecnico abilitato. È importante fornire tutti i dati relativi all’edificio, al tipo di intervento da effettuare e all’importo dell’incentivo richiesto. Inoltre, bisogna allegare tutta la documentazione tecnica necessaria per dimostrare la conformità dell’intervento alle norme vigenti e la fattibilità tecnica dell’opera. È possibile presentare la domanda anche in forma cartacea presso gli uffici preposti dei Comuni o delle Regioni competenti. Una volta inviata la domanda, sarà necessario attendere l’esito della valutazione da parte degli enti preposti per ottenere l’autorizzazione e procedere con l’avvio dei lavori.
Qual è l’importo del bonus ascensore e a chi spetta
L’importo massimo del bonus ascensore è pari al 50% della spesa sostenuta per l’intervento di adeguamento dell’impianto ascensore, fino ad un massimo di 50.000 euro per condominio. L’incentivo può essere richiesto anche per interventi di manutenzione straordinaria e ammodernamento degli impianti già esistenti, purché siano finalizzati ad aumentare l’efficienza energetica o a migliorare la sicurezza e l’accessibilità dell’ascensore. Il bonus ascensore spetta ai proprietari degli appartamenti che si trovano all’interno del condominio oggetto dell’intervento e alle persone con disabilità o anziani che ne fanno parte. Inoltre, l’incentivo è cumulabile con altri incentivi statali, come la detrazione fiscale del 50% prevista dallo stesso decreto legge n. 77/2021. Tuttavia, il bonus ascensore non può essere utilizzato per interventi su edifici residenziali privati singoli o bifamiliari.
Come funziona la detrazione fiscale per il bonus ascensore
La detrazione fiscale prevista dal decreto legge n. 77/2021 è pari al 50% della spesa sostenuta per l’adeguamento dell’impianto ascensore, fino ad un massimo di 40.000 euro per condominio. La detrazione fiscale spetta ai proprietari degli appartamenti che si trovano all’interno del condominio oggetto dell’intervento e alle persone con disabilità o anziani che ne fanno parte. È possibile richiedere la detrazione fiscale anche per interventi di manutenzione straordinaria e ammodernamento degli impianti già esistenti, purché siano finalizzati ad aumentare l’efficienza energetica o a migliorare la sicurezza e l’accessibilità dell’ascensore. La detrazione fiscale può essere fruita in dieci quote annuali di pari importo e viene riconosciuta direttamente in sede di dichiarazione dei redditi. Tuttavia, la detrazione fiscale non è cumulabile con il bonus ascensore o con altri incentivi statali per gli stessi interventi.
I requisiti tecnici per accedere al bonus ascensore
Per accedere al bonus ascensore, è necessario rispettare alcuni requisiti tecnici relativi all’impianto ascensore. In primo luogo, l’ascensore deve essere presente in un edificio condominiale residenziale e avere una età di almeno 15 anni dalla data di installazione o sostituzione dell’ultimo impianto. In secondo luogo, l’ascensore deve avere una portata minima di 5 persone o 400 kg e una velocità massima di 1 metro al secondo. In terzo luogo, l’intervento di adeguamento deve prevedere l’installazione di sistemi di sicurezza aggiuntivi, come il sistema antiintrusione e il sistema di teleassistenza per le emergenze. Infine, gli interventi devono essere eseguiti da imprese abilitate e certificati da organismi accreditati, in conformità alle normative vigenti in materia di sicurezza degli impianti ascensori. In caso di non conformità a tali requisiti, la richiesta del bonus ascensore potrebbe essere respinta dagli enti preposti alla valutazione delle domande.
Tempi e modalità di erogazione del bonus ascensore
Una volta ottenuta l’autorizzazione e avviati i lavori, il bonus ascensore viene erogato in due diverse tranche: la prima corrisponde al 70% dell’importo complessivo dell’incentivo e viene erogata a lavori ultimati e dopo aver presentato la documentazione attestante la regolare esecuzione dei lavori. La seconda tranche corrisponde invece al restante 30% dell’importo complessivo e viene erogata entro un anno dalla data di pagamento della prima tranche. È importante sottolineare che il bonus ascensore non prevede anticipazioni di denaro, ma viene erogato solo a lavoro ultimato e previa presentazione della documentazione necessaria. Inoltre, l’erogazione del bonus ascensore è subordinata alla disponibilità di fondi stanziati dallo Stato e all’esaurimento delle risorse destinate all’incentivo. Infine, è possibile richiedere la proroga del termine per l’utilizzo del bonus ascensore fino al 31 dicembre 2025, ma solo in caso di interruzioni dei lavori dovute a cause di forza maggiore o a eventi eccezionali.
In conclusione, il bonus ascensore rappresenta un importante incentivo per agevolare la riqualificazione degli edifici e migliorare l’accessibilità degli appartamenti ai cittadini con disabilità o anziani. Tuttavia, per accedere all’incentivo è necessario rispettare una serie di requisiti tecnici e presentare tutta la documentazione necessaria. Inoltre, l’erogazione del bonus ascensore avviene solo a lavoro ultimato e previa presentazione della documentazione attestante la regolare esecuzione dei lavori. È importante sottolineare che il bonus ascensore è cumulabile con altri incentivi statali, come la detrazione fiscale del 50%, ma non è utilizzabile per interventi su edifici residenziali privati singoli o bifamiliari. Infine, la proroga del termine per l’utilizzo del bonus ascensore fino al 31 dicembre 2025 rappresenta una possibilità in caso di interruzioni dei lavori dovute a cause di forza maggiore o a eventi eccezionali. In sintesi, il bonus ascensore rappresenta un’opportunità per migliorare la qualità dell’abitare degli italiani e rendere gli edifici sempre più accessibili e sicuri per tutti.