E anche quello finanziario, per quanto ovvio, non ha fatto eccezione. Nel corso dei decenni, la finanza ha cambiato volto significativamente: dalla nascita delle prime piattaforme di trading fino all’odierna diffusione delle criptovalute, il settore ha accolto l’introduzione di strumenti digitali che hanno reso le operazioni più celeri, sicure e accessibili.
Al giorno d’oggi, milioni di persone in tutto il mondo gestiscono risparmi, investimenti e pagamenti quotidiani tramite il proprio smartphone, un cambiamento “epocale” difficilmente immaginabile anche solo qualche anno fa e che oggi, invece, rappresenta la quotidianità della maggior parte dei risparmiatori.
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L’evoluzione dei mercati finanziari
La tecnologia ha impattato, in primis, nel mondo dei mercati azionari e obbligazionari. Il trading online ha soppiantato, di fatto, le grida e i gesti delle tradizionali borse valori, che sono state anche oggetto di svariate pellicole cinematografiche di qualche decennio fa. Le transazioni finanziarie istantanee consentono a investitori privati, professionali e istituzionali di effettuare operazioni in real time, inserendo “paletti” che consentono di poter vendere o acquistare al prezzo desiderato.
L’automazione, poi, ha aperto la strada al trading algoritmico, dove le decisioni vengono prese da software capaci di analizzare enormi quantità di dati nell’arco di qualche frazione di secondo. Il progresso tecnologico, di conseguenza, ha migliorato sensibilmente l’efficienza dei mercati finanziari, anche se in alcuni casi, come recentemente accaduto in recenti episodi di “flash crash”, qualcuno ha sollevato più di un dubbio dal punto di vista etico.
L’accesso ai servizi bancari
Il rapporto tra cittadini e banche è completamente mutato grazie alla tecnologia. Se un tempo, ad esempio, era indispensabile recarsi in banca per poter effettuare un bonifico, oggi, in pochi e semplici passaggi, l’operazione può essere eseguita direttamente dal proprio smartphone, pc o tablet. Negli ultimi anni, poi, è possibile sfruttare i canali remoti anche per sottoscrivere un prestito o aprire un conto corrente, piuttosto che avviare una pratica di mutuo.
L’home banking è particolarmente apprezzato per la possibilità di gestire il proprio denaro autonomamente, dando modo di poter effettuare anche operazioni nei mercati finanziari o procedere alla sottoscrizione di fondi d’investimento. Non c’è alcun dubbio che le società fintech, specializzate nell’erogazione di innovativi servizi finanziari digitali, abbia spinto le banche tradizionali a migliorare la propria efficienza tecnologica, offrendo ai propri clienti un miglior servizio anche a distanza, senza doversi recare obbligatoriamente in filiale.
L’ascesa dei pagamenti elettronici
Uno dei cambiamenti maggiormente percepiti nella gestione dei propri risparmi, riguarda indubbiamente il mondo dei pagamenti elettronici: carte di pagamento, app di mobile payment e portafogli digitali hanno reso il contante sempre meno necessario. E questa esigenza è destinata ulteriormente a scemare nel corso dei prossimi lustri. D’altro canto, in moltissimi casi è possibile pagare con un semplice tocco del telefono o dello smartwatch.
Un importante ruolo in questo processo è stato svolto anche dalle cosiddette “micro-transazioni”, che hanno aperto nuove opportunità per i commercianti e i consumatori. In questo scenario si inseriscono alcuni strumenti innovativi come Smallpay, che facilitano i pagamenti di importo ridotto in modo pratico ed efficiente, soprattutto per quanto concerne il mondo dei pagamenti online: il loro successo dimostra come la tecnologia abbia ridefinito non solo i grandi flussi finanziari, ma anche le spese di tutti i giorni.
Criptovalute e blockchain
Un altro ambito di rilevante importanza è rappresentato dalle criptovalute e dalla tecnologia blockchain. Monete digitali come Bitcoin e Ethereum, solo per citare le più note al grande pubblico, hanno sottratto il controllo delle transazioni a banche centrali e istituti tradizionali, introducendo, di fatto, il concetto di “finanza decentralizzata”.
Oltre alle criptovalute, la blockchain ha trovato applicazione anche in altri settori come i contratti intelligenti, la tracciabilità delle filiere e la notarizzazione dei documenti. Queste innovazioni offrono un livello di sicurezza e trasparenza che diminuisce sensibilmente il rischio di frodi, ma pongono, tuttavia, interrogativi legati alla regolamentazione e sostenibilità.