La crisi economica che si sta affrontando a livello mondiale ha indotto molti a pensare che sia giunto il tempo di ripensare le regole di funzionamento del sistema stesso.
Questo è stato l’oggetto della discussione del Forum europeo, organizzato dall’Ansa, al quale hanno partecipato tutti i membri del Comitato Esecutivo della BCE.
Il membro italiano, Lorenzo Bini Smaghi, ha infati insistito sulla necessità per il futuro di pensare ai cambiamenti da apportare ai meccanismi contabili e alle regole di vigilanza, cercando di privileggiare il capitale e di fare maggiore attenzione alla variabile rischio.
Molto dibattuto anche lo spinoso tema dell’erosione del potere d’acquisto, un problema che interessa la classe media non solo italiana ma mondiale.
Per quanto concerne la situazione del nostro paese in Europa, Bini Smaghi ha sottolineato la possibilità di sforare i parametri di Maastricht dipenderà dalle misure economiche che verranno messe in atto e che dovranno, a suo dire, essere particolarmente attente a tenere sotto controllo i conti pubblici e a incentivare la produttività, la cui riduzione è stata la causa del basso tasso di crescita che l’Italia ha fatto registrare negli ultimi anni.
Bini Smighi è comunque apparso sereno, spiegando che da questa crisi si può uscire rafforzati non solo a livello nazionale ma europeo, innescando un meccanismo di coesione e di coordinazione che di certo farà crescere e maturare l’Europa politica.