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Diversificare gli investimenti

DIVERSIFICARE GLI INVESTIMENTI, TUTELARE IL PATRIMONIO”

Il Sindaco di Modena Giorgio Pighi interviene sulla Fondazione cassa di risparmio

“La Fondazione cassa di risparmio di Modena è in buone mani, e le decisioni assunte anche di recente da presidente e vicepresidente in materia di politiche finanziarie dell’ente, per altro con il pieno e convinto appoggio del Consiglio di indirizzi, vanno nella direzione di salvaguardare la capacità della stessa Fondazione di sostenere il territorio, oggi ed in prospettiva”. Lo afferma il Sindaco di Modena Giorgio Pighi.
“Le operazioni di smobilizzo avviate in questi giorni hanno due scopi precisi: diversificare gli investimenti per tutelare il patrimonio complessivo e aumentarne la redditività nel breve e medio periodo. Quindi siamo pienamente nell’ambito non solo delle prerogative degli organismi di governo della Fondazione, ma anche della corretta e lungimirante gestione di beni che appartengono a tutta la comunità modenese e che in quanto tali vanno amministrati e tutelati”, afferma il sindaco.
“Nell’ambito della Fondazione, e anche degli enti che la sostengono, è normale che possano nascere posizioni diverse rispetto al modo di condurre alcune delle operazioni di gestione del patrimonio. Si tratta di divergenze che comunque partono dallo stesso presupposto, questo sì accettato da tutti, rappresentato dall’idea di contribuire comunque alla valorizzazione delle attività e del patrimonio comune. Non a caso anche le divergenze di questi giorni sono poi approdate al voto unanime del Consiglio di indirizzi della Fondazione.
Non spetta a me – precisa Pighi – entrare nel merito di complesse operazioni finanziarie per definizione riservate, gestite da organismi legittimi e comunque ancora in corso. Un esempio, però, credo si possa fare trattandosi di dati pubblici: prima dell’aumento di capitale Unicredit dello scorso anno, il portafoglio di Carimonte Holding era composto per il 72% da azioni Unicredit; a seguito dell’aumento di capitale questa percentuale era cresciuta fino al 94%; dopo l’eventuale cessione si tornerebbe all’82%, quindi ben al di sopra della percentuale di partenza. Sono dati che, per altro, segnalano se non la necessità, per lo meno l’opportunità di procedere a diversificare il portafoglio.
Presto, credo, gli stessi amministratori della Fondazione cassa di risparmio di Modena avranno modo di illustrare e spiegare nel dettaglio il senso e gli obiettivi del loro operare. E sono sicuro che risulterà chiaro come tutte le operazioni siano state condotte allo scopo di realizzare un difficile, ma indispensabile equilibrio tra gestione finanziaria di prospettiva e necessità di sostenere il territorio in un momento di particolare difficoltà, soprattutto per famiglie ed imprese.
Oggi è importante sottolineare – sostiene Pighi – che tutto si sta svolgendo ovviamente nel pieno rispetto delle regole e nell’interesse della Fondazione che, come sempre è avvenuto in questi anni, coincide con quello della città e del territorio.
Non è questa la sede per valutazioni politiche di partito -conclude il Sindaco- è bene, però, che si mantengano le giuste distanze tra attori diversi: la Fondazione Cassa di Risparmio ha propri organismi di governo; il Comune risponde ai cittadini attraverso Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale; i partiti hanno il compito di concorrere alla definizione del processo democratico. Le contaminazioni sono utili, le sovrapposizioni generano solo confusione.”

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