Negli ultimi anni, la comunità economica ha dibattuto intensamente sull’andamento dell’economia statunitense, specialmente a seguito delle affermazioni di EJ Antoni e Peter St.
Onge, secondo cui la recessione sarebbe iniziata. Queste dichiarazioni sollevano interrogativi fondamentali sulla reale condizione dell’economia americana e su come venga misurata.
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Il contesto della recessione
Stando a quanto dichiarato da Antoni e St. Onge, non è mai stata ufficialmente annunciata la conclusione di questa recessione da parte di Antoni stesso. Ciò ha portato a una riflessione: è possibile che non siamo mai realmente usciti dalla recessione? In un lavoro precedente, ho tentato di replicare le loro conclusioni, senza ottenere risultati soddisfacenti.
Il deflatore utilizzato
Recentemente, ho iniziato a indagare più a fondo, cercando di capire il deflatore impiegato da questi economisti. Anziché avvalermi del tradizionale deflatore del PIL fornito dal BEA, ho optato per un CPI modificato. Questo indice, che possiamo definire come il CPI Antoni-St. Onge, prende in considerazione diversi fattori tra cui il CPI escludendo l’alloggio, l’indice dei prezzi delle case Case-Shiller e il tasso del mutuo trentennale.
Il peso dei prezzi delle abitazioni
Una questione interessante riguarda il peso del 0,4 assegnato ai prezzi delle abitazioni. Sebbene per il CPI tradizionale il peso dedicato all’alloggio sia di circa 0,3, la scelta di un valore maggiore non sembra giustificata, visto che non riesce a replicare i risultati di Antoni e St. Onge. Impiegando un peso del 0,3, non si ottiene il grafico illustrato nella loro pubblicazione.
Analisi del PIL
Effettuando l’analisi del PIL con questo CPI alternativo, emergono risultati che confrontano il PIL nominale, il PIL reale come definito dal BEA e il PIL reale aggiustato usando il deflatore replicato. Questa analisi consente di visualizzare chiaramente le deviazioni percentuali rispetto al primo trimestre. I dati suggeriscono che, secondo la definizione tradizionale di recessione, l’economia potrebbe aver iniziato a recuperare a metà.
Conclusioni e raccomandazioni
In conclusione, sarebbe opportuno che Antoni e St. Onge aggiornassero le loro analisi per confermare se la recessione possa considerarsi realmente terminata. La situazione economica è in continua evoluzione e le metodologie di analisi devono essere adattate alle nuove evidenze.
