in

Fondi infrastrutturali e Alta velocità: il futuro delle Ferrovie italiane

Il contesto attuale delle Ferrovie italiane

Negli ultimi anni, il settore ferroviario italiano ha affrontato sfide significative, soprattutto in relazione agli investimenti necessari per il potenziamento della rete ad Alta velocità. Durante un’audizione alla commissione Trasporti della Camera dei deputati, l’amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato (Fs), Stefano Donnarumma, ha fornito un quadro chiaro della situazione finanziaria dell’azienda. Con un indebitamento che supera i 14 miliardi di euro e un margine operativo lordo di circa 2 miliardi, la necessità di trovare nuove forme di finanziamento è diventata cruciale.

Strategie di finanziamento e privatizzazione

Donnarumma ha smentito le voci riguardanti una possibile privatizzazione delle Ferrovie, sottolineando che l’azienda sta esplorando soluzioni innovative per attrarre fondi infrastrutturali. La proposta di scorporare la rete ad Alta velocità in un veicolo societario controllato da Fs, ma aperto a investimenti esterni, rappresenta un passo significativo. Questo approccio non solo mira a garantire la profittabilità della rete, ma anche a integrare gli investimenti pubblici con risorse private, senza gravare sulle finanze statali.

Il ruolo dei pedaggi e la profittabilità della rete

Un aspetto fondamentale del piano di Donnarumma riguarda l’aumento dei pedaggi per i treni che utilizzano la rete ad Alta velocità. Attualmente, i pedaggi sono tra i più bassi d’Europa e l’amministratore delegato ha affermato che un aumento è necessario per garantire la sostenibilità economica della rete. Tuttavia, ha rassicurato che ciò non comporterà un aumento lineare dei costi per i passeggeri, poiché il pedaggio rappresenta solo il 20% del costo totale del biglietto.

Investimenti futuri e piani strategici

Il piano strategico di Fs prevede investimenti per un totale di 100 miliardi di euro nei prossimi cinque anni, con 62 miliardi destinati all’infrastruttura. Di questi, 25 miliardi provengono dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Donnarumma ha evidenziato che, per realizzare questi ambiziosi obiettivi, è fondamentale considerare nuove forme di finanziamento, che possano integrare le risorse pubbliche e garantire un futuro sostenibile per il trasporto ferroviario in Italia.

Ritardi e riorganizzazione della rete

Durante l’audizione, Donnarumma ha anche affrontato il tema dei ritardi e delle problematiche riscontrate nelle scorse settimane. Ha spiegato che la rete ferroviaria si è trovata in una situazione ibrida, con un mix di collegamenti ad Alta velocità e regionali. Per migliorare la puntualità, sono stati apportati cambiamenti significativi nella pianificazione dei treni, con l’obiettivo di ottimizzare il servizio e garantire una migliore esperienza per i passeggeri.

Laboratori tessili a Istrana con irregolarità lavorative

Sfruttamento del lavoro: irregolarità nei laboratori tessili di Istrana

Investimenti dell'Unione Europea in AI

L’Unione europea investe 200 miliardi nell’intelligenza artificiale