Il sociologo Italiano Francesco Alberoni esprime alcune considerazioni sul periodo di crisi, e di come superarlo a parer suo.
Innanzitutto, Aberoni accusa un generale abbassamento della qualità, nato dagli USA fino ad arrivare in Italia (nonostante gli sforzi del Paese nel pro Made in Italy): tale abbassamento qualitativo ha anche abbassato i prezzi che, logicamente, sono risultati più appetibili nelle circostanze attuali.
Alberoni sostiene che per una ripresa economica, sociale e culturale bisogna riappropriarsi delle eccellenze di un tempo, in più campi possibili (prodotti, informazione, scuola, ricerca e rapporti umani). Alberoni propone quasi una piccola-grande rivoluzione di costume, affinché noi stessi ci rendiamo conto di essere in grado di pensare, creare e produrre prodotti perfetti.
Il sociologo richiama quello che fa parte della nostra anima, delle qualità innate che nei tempi passati ci appartenevano (fin dal Rinascimento), sostenendo che bisogna far riemergere il gusto per la bellezza e la qualità che abbiamo fatto giacere passivamente in noi, per riabituarci a standard migliori, più alti, che ci si addicano, al fine di rifiutare la “piccolezza” a cui ci adeguiamo nella speranza di trovarla, presto, inaccettabile.
[Image via Gabrielerossilobbying]