Luglio 2025 ha visto il FTSE MIB salire con decisione, registrando un incremento robusto del +3%, sostenuto soprattutto dalla forza dei settori bancario e industriale.
Questo risultato ha portato il Total Return Index a guadagnare un impressionante +3,36%, segnando ben sei nuovi massimi storici. Ma, come spesso accade nei mercati finanziari, i numeri non raccontano sempre l’intera storia. Un’analisi più attenta rivela un panorama italiano costellato di sfide e contraddizioni. Cosa sta realmente accadendo nel nostro mercato?
Performance dei settori e dei titoli
Nonostante il risultato aggregato positivo, solo 19 titoli hanno chiuso il mese in verde, mentre ben 21 hanno registrato perdite. Tra i settori in crisi, emergono tecnologia, sanità, utility e beni di consumo, i cui titoli più rappresentativi hanno subito performance negative, a fronte di trimestrali deludenti. Dall’altro lato, le aziende che hanno brillato non mancano: Prysmian ha sfoggiato un incremento del +17,2%, seguita da un gruppo di titoli bancari come UniCredit (+13,6%), Banco BPM (+13,0%) e BPER (+11,9%). Questi risultati non solo evidenziano una forza relativa, ma anche una solida posizione tecnica, con molti titoli che si mantengono sopra le medie mobili e vicini ai massimi annuali. Ti sei mai chiesto come sia possibile che alcuni titoli volino mentre altri affondano?
Altri nomi significativi includono Iveco con un +8,7%, Eni a +8,4% e Generali a +8,3%, contribuendo così a una ripresa nei settori dell’energia e delle assicurazioni. Tuttavia, il panorama rimane complesso: una parte consistente del listino ha mostrato segni di affaticamento. Titoli come Amplifon (-25,8%), STMicroelectronics (-13,5%) e Stellantis (-8,8%) evidenziano la fragilità del mercato, affiancati da nomi che solitamente consideriamo difensivi, come Hera (-9,2%) e Snam (-1,3%), i quali hanno deluso le aspettative. Come si spiega questa volatilità?
Il contesto economico e le aspettative future
Il mese di luglio ha confermato il ruolo cruciale del settore finanziario nel trainare il listino italiano, supportato da trimestrali solide e dividendi generosi. UniCredit ha definito i suoi risultati come “remarkable”, mettendo in evidenza l’accelerazione della strategia e un utile netto che ha superato le attese. Anche Mediolanum ha mostrato risultati positivi grazie alla crescita della rete Family Banker, mentre Azimut ha sorpreso tutti con una guidance rivista al rialzo e una raccolta netta triplicata. Ti sei mai chiesto come queste aziende riescano a navigare in acque così turbolente?
Dall’altra parte, il settore delle assicurazioni ha visto Generali e Unipol partecipare al rally, mentre Poste Italiane ha brillato per la qualità dei risultati, raggiungendo nuovi massimi storici. Prysmian, con un aumento del +17,2%, ha beneficiato della sua leadership nella transizione energetica, mentre Eni ha dimostrato resilienza nonostante un utile netto in calo. Ma nonostante i risultati incoraggianti di alcuni titoli, il mercato ha mostrato segnali di debolezza strutturale. Amplifon e STMicroelectronics hanno registrato forti perdite, mentre Ferrari ha visto un calo delle vendite nonostante una trimestrale solida. A2A si è posizionata tra i peggiori del mese, con il titolo che ha rotto i supporti tecnici nonostante fondamentali solidi. Che direzione prenderà il mercato nei prossimi mesi?
Conclusioni sul mercato di luglio
In sintesi, luglio 2025 si è rivelato il migliore dell’anno per il FTSE MIB, chiudendo in positivo nel 91% dei casi dal 2015. Con una media del +2,85% e una mediana al 3%, questo mese ha dimostrato una tendenza favorevole, ma le sfide non sono da sottovalutare. Con 30 titoli in positivo dall’inizio dell’anno, la dispersione è evidente, evidenziando un divario tra i vincitori e i perdenti. Titoli come Iveco e Leonardo hanno capitalizzato su driver macroeconomici, mentre altri come Amplifon e Stellantis mostrano segni di fragilità. Cosa dovrebbero fare gli investitori in un contesto così incerto?
In conclusione, sebbene il FTSE MIB abbia registrato una performance positiva, la fragilità sottostante del mercato suggerisce che gli investitori dovrebbero rimanere cauti e attenti alle prossime evoluzioni economiche e aziendali. Rimanere informati e pronti a reagire è fondamentale in un panorama così dinamico. Come sempre, la prudenza è una compagna fondamentale nel mondo degli investimenti.