Il contesto del crac bancario
Nel 2017, il sistema bancario italiano ha subito un duro colpo con il crollo di due storici istituti: Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza. Questi due enti, con oltre un secolo di storia alle spalle, sono stati costretti a cedere le loro attività a Banca Intesa per la cifra simbolica di 1 euro. Questo intervento ha richiesto un sostegno statale di circa 4,8 miliardi di euro, destinato a coprire i costi di ristrutturazione e a gestire i 4000 esuberi che ne sono derivati. La situazione era così critica che lo Stato ha dovuto garantire anche il credito vantato da Intesa nei confronti delle banche in liquidazione, per un importo che poteva arrivare fino a 6,4 miliardi di euro.
Le ripercussioni sul sistema finanziario
Il fallimento di Veneto Banca e Popolare Vicenza ha lasciato il Nordest italiano privo di grandi banche autonome, un evento che ha suscitato preoccupazione tra gli imprenditori locali e ha messo in luce la paralisi della politica. A differenza di quanto accaduto con il Monte dei Paschi di Siena, non è stata in grado di organizzare un intervento di salvataggio. Anche un’offerta di fondi stranieri è stata rifiutata poco prima della liquidazione, evidenziando un disinteresse generale nei confronti della situazione. I risparmiatori, nel frattempo, hanno ricevuto un parziale risarcimento attraverso i rimborsi dai fondi dei conti dormienti, che hanno restituito circa 1,35 miliardi di euro, coprendo fino al 40% delle perdite per i piccoli azionisti.
Le conseguenze legali e il futuro
A distanza di dieci anni, i processi legati al crac di Veneto Banca e Popolare Vicenza sono ancora in corso. Le indagini hanno portato a numerosi rinvii e ricorsi, con l’udienza preliminare che risale alla fine di novembre 2017. Il processo ha coinvolto figure di spicco come Gianni Zonin e altri quattro manager, con condanne che hanno raggiunto anche i sette anni di reclusione per alcuni di loro. La situazione giuridica è complessa e continua a evolversi, mentre i risparmiatori e gli investitori si interrogano sulle responsabilità e sulle conseguenze di un disastro finanziario che ha segnato profondamente il panorama bancario italiano.