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Interessi sul conto deposito: come guadagnare con i propri risparmi

Il conto deposito è un prodotto bancario che fonde insieme le caratteristiche degli strumenti di investimento a basso rischio e di quelli destinati al risparmio; l’aspetto più interessante riguarda il fatto che consente di ottenere degli interessi, in percentuale variabile a seconda del prodotto scelto, i quali aiutano a contrastare l’inflazione.

Chi decide di aprire un conto deposito, deve valutarne con attenzione tutte le caratteristiche, al fine di individuare quello che meglio si adatta alle proprie esigenze. A seconda dei casi, si può optare per strumenti vincolati o non vincolati, caratterizzati da tassi di interesse differenti, nella maggior parte dei casi fissi, sebbene non manchino le proposte a tasso variabile indicizzate all’inflazione.

Perché aprire un conto deposito

Il conto deposito è la scelta giusta per chi desidera far aumentare un po’ i propri risparmi ricorrendo a uno strumento che, seppure molto diverso dal conto corrente, è garantito fino a 100.000 euro, proprio come quest’ultimo, dall’FITD, il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.

Collegato a un conto corrente, attraverso il quale è possibile effettuare operazioni di versamento, sfruttando giroconto e bonifici, il conto deposito permette di aumentare gradualmente e secondo le proprie possibilità il capitale depositato. Optando per la formula non vincolata, il risparmiatore può effettuare anche l’operazione opposta, ossia prelevare denaro quando ne ha bisogno e ridurre la somma, senza incorrere in penali.

A quanto ammontano gli interessi sul conto deposito

Gli interessi riconosciuti sui conti deposito non sono sempre uguali, ma variano a seconda:

  • della banca scelta;
  • del tipo di conto aperto, vincolato o non vincolato.

Un conto vincolato, bloccando il denaro per un tempo deciso in sede contrattuale, in genere non inferiore ai 12 mesi, garantisce nella maggior parte dei casi interessi più elevati, i quali possono andare dal 2,5% al 4,5% e oltre; tali interessi vengono però persi nel caso in cui si decidesse di togliere il vincolo e ritirare una parte della somma depositata.

Il conto non vincolato, pur offrendo interessi un po’ più contenuti, compresi tra l’1 e il 2%, lascia al risparmiatore la massima libertà di gestione.

La differenza di rendimento non è inoltre sempre a favore dei conti deposito vincolati, in quanto alcune banche offrono conti non vincolati con tassi più elevati, fino al 3%, spesso riconosciuti per un periodo di tempo prestabilito.

Come scegliere il conto deposito giusto

Non potendo parlare di conto deposito migliore in termini assoluti, in quanto ogni prodotto è in grado di soddisfare al meglio le esigenze di una specifica utenza, cerchiamo di capire come scegliere quello più adatto alle proprie necessità.

Per trovare la soluzione giusta è necessario:

  • valutare bene se si ha la possibilità di mantenere una certa somma di denaro bloccata per alcuni mesi o anni, oppure se si preferisce avere sempre accesso al capitale depositato;
  • confrontare i tassi di interesse garantiti e verificare per quanto tempo se ne può usufruire e quali cambiamenti verranno apportati nel corso del tempo, ad esempio a distanza di 12 mesi
  • verificare se è richiesto il deposito di una somma minima di denaro.

Per finire, i più tecnologici potranno valutare la possibilità di aprire un conto deposito online, che possa essere tenuto sotto controllo e gestito comodamente da app.

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