Decidere se investire in azioni o criptovalute richiede una preparazione preventiva e consulenziale erogata esclusivamente da professionisti del settore finanziario, e consultabili anche su Finanza Italia. Prima di spendere risparmi e denaro è fondamentale individuare quale sia la modalità di investimento più adatta e congeniale alle esigenze e agli obiettivi del singolo investitore. Quest’ultimo, soprattutto nel caso in cui fosse totalmente inesperto o comunque alle prime armi, dovrebbe sempre avvalersi di consulenze professionali in grado di fornire i rudimenti essenziali per scegliere di investire in maniera consapevole e strutturata.
Se la domanda nello specifico ricade sulla tipologia di investimento, se in azioni o in criptovalute, la risposta è presto detta: entrambi garantiscono vantaggi non trascurabili ma al tempo stesso rischi inevitabili che necessitano in qualche modo di essere preventivati e prevenuti. Di seguito le differenze tra i due investimenti nel dettaglio.
Criptovalute e azioni a confronto
Stando a una prima analisi, il mercato delle azioni sembrerebbe offrire maggior stabilità rispetto a quello delle criptovalute, le quali invece tendono ad alzare e abbassare piuttosto repentinamente il loro valore. Le azioni sarebbero dunque più facilmente gestibili e prevedibili nel medio e lungo periodo.
Se però le azioni dal loro lato assicurano maggior stabilità e possibilità di previsioni corrette, le criptovalute, dalla loro, vantano un margine di guadagno più alto, come dimostrano gli investimenti in Bitcoin o Ethereum. Ciononostante, è bene sottolineare che la possibilità di un guadagno più alto non costituisce alcuna garanzia proprio a causa dell’importante suscettibilità al ribasso e al rialzo del mercato delle cripto.
Per ciò che concerne la sicurezza, va da sé che le azioni offrano maggiori garanzie in questo campo, anche in virtù della longevità del mercato, a differenza del recente sviluppo del mercato delle criptovalute, dotato anche per questo di scarse regolamentazioni a tutela dell’investitore. A tal proposito, fenomeni come shitcoin, rugpull o honeypot dimostrano la suscettibilità notevole di questo mercato e i rischi a cui potrebbero esporsi soprattutto i meno esperti nel settore finanziario. È pur vero che gravi momenti di crisi e crollo caratterizzano anche il mercato azionario, per quanto organi centralizzati abbiano il compito di vigilare, prevedere e scongiurarli preventivamente.
Come gestire gli investimenti in azioni e criptovalute
Rispetto alla gestibilità e, in un certo senso, all’accessibilità al mercato degli investimenti, quello delle criptovalute si presenta come il più semplice. Il merito di questa accessibilità trasversale va riconosciuto alle numerose piattaforme, come Binace, FTX e Crypto.com, che cercano di ridurre al minimo le difficoltà del potenziale investitore.
Per incentivare e agevolare gli investimenti stessi, queste piattaforme di norma erogano anche dei bonus di benvenuto o promozioni con sconti sui costi delle transazioni. Tutto questo nel mercato delle azioni non è presente, per quanto esistano app e piattaforme che consentono di gestire gli investimenti da remoto, dove però i broker non offrono gli stessi livelli di convenienza presenti sul mercato delle cripto.
Infine, rispetto alla domanda da cui siamo partiti e che qualsiasi investitore, presto o tardi, è chiamato a porsi, ovvero se sia preferibile comprare azioni o criptovalute, la risposta deve necessariamente tendere alla diversificazione dell’investimento e dunque prendere in considerazione l’investimento su entrambe. Come spiegato pocanzi, infatti, possedere un portafogli di sole criptovalute comporta rischi molto alti, soprattutto qualora l’investimento fosse elevato. È anche vero, però, che detenere esclusivamente azioni senza affacciarsi sul nuovo mercato delle criptovalute significa precludersi la possibilità di ampi margini di guadagno e prospettive finanziarie più giovani.
