Negli ultimi mesi, la Federal Reserve ha intrapreso un percorso di allentamento della sua politica monetaria, in risposta a un contesto economico in evoluzione.
Due importanti annunci hanno segnato l’orientamento della banca centrale: la sospensione del processo di riduzione del bilancio dal 1° dicembre e una nuova riduzione dei tassi di interesse di 25 punti base, portando il tasso obiettivo a un intervallo di 3,75% – 4,0%.
Questa decisione è stata influenzata da vari fattori, tra cui i rischi al ribasso nel mercato del lavoro. Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha sottolineato che la politica monetaria rimane “moderatamente restrittiva”, ma è necessario avvicinarsi a una posizione di neutralità. Tuttavia, nonostante la maggioranza abbia votato a favore della riduzione, due membri hanno espresso opinioni divergenti, evidenziando le tensioni tra inflazione crescente e crescita occupazionale in rallentamento.
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Contesto attuale e prospettive future
Il panorama economico attuale è caratterizzato da una certa incertezza. La recente decisione della Fed di interrompere il quantitative tightening, iniziato nel, è un segnale di una modifica nella strategia monetaria. Secondo Powell, il comitato sta monitorando da vicino il mercato del lavoro e le sue implicazioni sui tassi di interesse futuri.
Rischi per il mercato del lavoro
La Fed ha espresso preoccupazioni riguardo ai rischi al ribasso nel mercato del lavoro, nonostante i dati recenti mostrino una certa resilienza. A causa della chiusura del governo, i dati ufficiali più recenti risalgono a agosto, e la Fed si basa su informazioni alternative per valutare la situazione attuale. Le stime di crescita del PIL per il terzo trimestre sono state riviste al rialzo, ma il governatore C. Waller ha avvertito che i dati devono convergere per giustificare ulteriori allentamenti.
Inflazione e decisioni sui tassi
Un ulteriore fattore chiave nelle decisioni della Fed è rappresentato dall’andamento dell’inflazione. I dati sull’inflazione per settembre hanno sorpreso al ribasso, con un indice dei prezzi al consumo che è sceso a 3,0% su base annua. Questo ha portato a una revisione delle previsioni di inflazione, ma restano alcune aree di preoccupazione, come i prezzi dell’energia, che continuano a salire.
Implicazioni per le politiche monetarie
La prospettiva di un ulteriore taglio dei tassi nella riunione del 10-11 dicembre sembra plausibile, ma Powell ha avvertito che non è un risultato garantito. Le aspettative del mercato si sono modificate, scendendo a una probabilità del 70% per un taglio, rispetto al 96% prima dell’ultima riunione. La divisione tra i membri della Fed riguardo alla necessità di un ulteriore allentamento monetario in un contesto di inflazione crescente rimane un tema centrale.
La Federal Reserve si trova a un bivio, con decisioni future che potrebbero avere un impatto significativo sull’economia. Le sfide legate al mercato del lavoro, all’inflazione e alla crescita economica complessiva richiederanno una valutazione attenta e una strategia ben ponderata. Con la chiusura del governo che complica ulteriormente la situazione, le prossime settimane saranno cruciali per definire il futuro monetario degli Stati Uniti.
 
					
