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Le vacanze a rate!

Vacanze davvero per pochi quest’anno. Stando a varie indagini condotte da diverse associazioni di consumatori, si evince che quest’anno a concedersi le vacanze per un periodo di almeno 2 settimane saranno appena il 24% degli italiani. Vacanze che per questa esigua minoranza saranno comunque all’insegna dell’austerità, visto che tutti cercheranno di ridurre al minimo i costi, optando per viaggi brevi e economici con la spesa media per persona che si aggirerà sui 700 euro, mentre appena il 3% dei vacanzieri ha preventivato un budget di 1.000 euro.
Quindi a causa della crisi dopo un inverno di magra anche l’estate sarà per i vacanzieri italiani decisamente sottotono, con la maggior parte degli italiani decisi a puntare sulla vacanza low cost, scovata su internet o su consiglio di amici e parenti.

Ma c’è anche un otto per cento degli italiani che optano per il pagamento a rate della vacanza: l’importo si diluisce durante l’anno e si può soddisfare la propria voglia di evasione. Perché che si tratti di euro, di inflazione o di riduzione della capacità di spesa, resta il fatto che alle ferie non ci vorrebbe rinunciare nessuno.
La formula è sempre la stessa: viaggi oggi, paghi domani.
In generale, tutti i gruppi specializzati nel’erogazione dei prestiti propongono un anticipo del 25% del costo del viaggio, rimborsabile in 6-8-10 rate, senza un massimale ma con l’obbligo di fornire il cedolino dello stipendio o della pensione o copia della dichiarazione reddituale per chi svolge un lavoro autonomo. Ma è possibile richiedere anche l’anticipo del 30% dei costi con il rimanente 70% saldato in 6 o 12 rate. E si può arrivare anche a crediti fino a 30 rate per viaggi da 5.000 euro a 10.000 euro.
Un mercato che vale 300 milioni di euro, stando ai dati della ricerca UniCredit che ha monitorato il trend da gennaio 2007 a marzo 2008.
Il conto degli hotel gioca la parte del leone e rappresenta un segmento che pesa più del 25%, con un ticket medio per “transazione” di 200 euro. I picchi si verificano nei tre mesi estivi clou, in cui la spesa da giugno ad agosto aumenta più del doppio.
Al secondo posto per ammontare complessivo di transazioni ci sono i voli aerei, sia delle compagnie di bandiera che low cost, per i quali si spendono mediamente 189 euro, con un peso sul totale del 24%. Seguono le agenzie di viaggio, la cui percentuale occupa circa il 13% e i cui pagamenti raggiungono la punta piu’ elevata nei mesi di luglio e agosto. L’acquisto di viaggi a rate in agenzia avviene invece con una spesa media di 283 euro a utilizzo.
A lanciarsi sui prestiti e sul microcredito al consumo famiglie di dipendenti di aziende pubbliche e private, con a carico figli disoccupati o studenti, ma soprattutto famiglie monoreddito. Tra le varie formule preferiscono quelle rateali a tasso zero e richiedono il denaro soprattutto per vacanze verso località a medio raggio, in Italia e all’estero.
Per quanto riguarda le quote di finanziamenti erogati per il settore viaggi, solo nel Lazio si concedono a rate oltre il 24% del totale. Ma la regina incontrastata è la Lombardia, Regione la cui quota credito al consumo è pari al 31% del totale. Seguono Piemonte con il 13%, Veneto con il 6%, Emilia Romagna con il 4%, Toscana e Campania 3%, Puglia con il 2%.

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