in

Mercati ancora in piena crisi

Vanno ancora male le borse, soprattutto quelle asiatiche. Nella seduta di ieri, infatti, Tokyo ha chiuso al ribasso, seguendo l’esempio di Wall Street. L’indice Nikkei ha perso il 4,9%, attestandosi a 8,023.31 punti, mentre Hong Kong perde il 3,76%, Shanghai lo 0,02%, Taiwan il 4,4% e Seul il 6,03%.
L’andamento alquanto negativo delle borse asiatiche e americane ha compromesso anche l’avvio di quelle europee che, per innescare una ripresa, avevano sperato in un nuovo taglio dei tassi di interesse da parte della Bce.
Non dovunque va però così male visto che solo a Londra il Ftse perde lo 0,13%, mentre a Milano il Mibtel sale dello 0,01%, a Francoforte il Dax guadagna lo 0,27% e a Parigi il Cac avanza dello 0,13%.

Avanzamenti discreti che non riescono comunque ad arinare la gave crisi che tanto i mercati quanto le imprese stanno attraversando, E’ di oggi, infatti, la notizia che Motorola, il cui quarto trimestre si chiuderà robabilmente in rosso, ha deciso di sopprimere altri 4.000 posti di lavoro, taglio che va ad aggiungersi a quello già annunciato di 3.000.
Tre quarti di questi licenziamenti riguarderanno la telefonia mobile, mercato in forte crisi, e contribuiranno a far salire a 17 mila il numero dei licenziamenti effettuati dal gruppo negli ultimi due anni. Tra le altre misure prese, spicca anche la riduzione dello stipendio dei dirigenti, il congelamento dei salari e la sospensione dei contributi d’impresa al piano pensionistico.
Una situazione non incoraggiante che dimostra soprattutto come la situazione economica sia delicata e come per superarla ci sarà bisogno di politiche più mirate ed efficaci.

Irlanda in crisi economica chiede nuove elezioni

Assicurazione.it, le rilevazioni sulla copertura infortunio conducente