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Marchionne alla guida di Chrysler

Dopo la firma dell’accordo, Sergio Marchionne è diventato ufficialmente il nuovo ad di Chrysler. Il gruppo nato dalla “fusione” tra il colosso americano e la Fiat sarà guidato da un Cda composto da tre amministratori delegati nominati dalla Fiat, quattro nominati dal Dipartimento del Tesoro statunitense, uno uno dal Governo canadese e uno dall’United Auto Workers’ Retiree Medical Benefits Trust. Il Consiglio dovrebbe nominare Presidente Robert Kidder
Entusiasta Marchionne che commentando la nascita del nuovo gruppo ha dichiarato alla stampa:
Questo è un giorno molto importante, non solo per Chrysler e per i suoi dipendenti, che hanno vissuto quest’ultimo anno in un contesto pieno di incertezze, ma anche per l’intera industria automobilistica. Sono consapevole del fatto che questo è stato un processo difficile per tutti i soggetti coinvolti, ma siamo pronti a dimostrare al consumatore americano che Chrysler puo’ tornare ad essere una società forte e competitiva con una gamma di vetture affidabili che colpiscono l’immaginazione e ispirano fedelta”’.

Sin dall’inizio, eravamo decisi a fare di quest’alleanza un passo fondamentale per risolvere i problemi che affliggono l’industria dell’auto. D’ora in avanti, lavoreremo alla definizione di un nuovo modello di riferimento per le aziende automobilistiche che vogliano produrre utili”, prosegue. Partendo dalla cultura di innovazione di Chrysler e dalla tecnologia e know-how di Fiat, intendiamo ampliare il portafoglio prodotti di Chrysler sia in Nord America sia negli altri mercati. Le attività della Chrysler rilevate dalla nuova società, ferme durante questo periodo, sono già o saranno presto nuovamente operative, ed è già iniziato il lavoro per sviluppare vetture ecologiche, a basso consumo e di alta qualità, che saranno le caratteristiche distintive dei nuovi prodotti del gruppo Chrysler”.
Un altro punto da non sottovalutare è il fatto che la Crysler potrà trarre insegnamento dall’esperienza del gruppo italiano, soprattutto dal settore della ristrutturazione aziendale, potendo, tra l’altro, usufruire di un più facile accesso alla rete di distribuzione internazionale che Fiat può vantare in maniera particolare in America Latina e in Russia.
In base alle disposizioni del Tribunale di New York il vecchio gruppo noto come Chrysler Llc ha ufficialmente ceduto tutti i propri beni (con l’esclusione di determinati debiti e altre passività) ad una nuova società con la denominazione sociale di Chrysler group Llc.
Chrysler Group ha assegnato ad una controllata di Fiat una quota del 20% della partecipazione nella nuova società, al netto degli effetti diluitivi, sebbene la quota di Fiat aumenterà progressivamente fino ad un totale del 35% subordinatamente al raggiungimento di determinati obiettivi previsti dall’accordo.

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