In un mercato finanziario in continua evoluzione e caratterizzato da turbolenze, le obbligazioni societarie si stanno affermando come un’opzione solida per gli investitori.
Hai mai pensato a quanto possano essere allettanti? Durante la prima parte dell’anno, queste hanno garantito cedole superiori al 3%, con un extra-rendimento di circa 60 punti base rispetto ai Treasury americani. Ma quali sono le motivazioni dietro questa resilienza e quali sono le prospettive future per questo comparto?
Performance e resilienza delle obbligazioni corporate
Nonostante l’aumento dei tassi d’interesse, il numero di default nel settore corporate ha mantenuto una stabilità sorprendente. Questo è in gran parte dovuto al fatto che durante la pandemia molte aziende hanno potuto accedere a finanziamenti a costi contenuti, il che ha rafforzato i loro bilanci. E anche quando nel 2023 sono emersi timori di recessione, le imprese hanno adottato misure preventive. Hanno ridotto assunzioni e investimenti, un comportamento che ha contribuito a mantenere il tasso di fallimenti relativamente basso. Cosa significa questo per il futuro? Le previsioni indicano una stabilità costante, ma è fondamentale restare vigili.
Inoltre, c’è da considerare una nuova fase di allentamento monetario da parte della Federal Reserve, che potrebbe portare a un abbassamento dei costi di finanziamento. Secondo le previsioni di Payden, si potrebbero registrare tre tagli ai tassi d’interesse entro dicembre. Anche se i policymaker decidessero di mantenere i tassi invariati durante la riunione di settembre, la situazione rimarrebbe comunque favorevole per il mercato obbligazionario. Insomma, c’è da essere ottimisti!
Opportunità di investimento e dinamiche di mercato
Con rendimenti medi superiori al 5%, entrare nel mercato del reddito fisso oggi è decisamente vantaggioso. Gli afflussi nei fondi investment grade mostrano chiaramente che questo segmento continua a essere attrattivo per gli investitori. Ma su che base si fonda questa analisi? Non si tratta solo di un’eventuale previsione di rallentamento dell’economia americana, che ci aspettiamo continui a crescere. Si basa piuttosto su un’auspicata moderazione dell’inflazione, che renderebbe irrazionale mantenere i tassi in territorio restrittivo.
Tuttavia, ci sono dei rischi da considerare, in particolare quelli legati ai dazi, i cui effetti potrebbero non essere ancora completamente riflessi nei dati sull’inflazione. Ma attenzione! Si iniziano a vedere segnali di indebolimento nel mercato del lavoro, il che ci fa pensare che la Fed debba agire proattivamente già dal prossimo incontro di settembre. In questo contesto di allentamento monetario, le emissioni a lungo termine potrebbero generare guadagni significativi. Un’occasione da non perdere!
Prospettive future e conclusioni
La domanda per le obbligazioni corporate a 30 anni sta crescendo, anche se si registra uno squilibrio tra offerta e domanda, principalmente a causa dei costi elevati di emissione. Nella parte breve della curva, ci sono circa 8.000 miliardi di dollari fermi nei fondi monetari, e una parte di questa liquidità potrebbe essere riallocata verso il debito corporate o l’azionario. Ti sei mai chiesto come le aziende si stiano preparando a questa opportunità?
Inoltre, per quanto riguarda la qualità creditizia, stiamo assistendo a un cambiamento nei comportamenti degli investitori. Chi in passato puntava su obbligazioni con rating A sta ora esplorando titoli BBB per migliorare il potenziale di rendimento. Gli investitori di fondi investment grade stanno anche includendo una percentuale di high yield nei loro portafogli, un segmento che ha visto rendimenti prossimi al 5% nei primi sette mesi di quest’anno.
In conclusione, il mercato obbligazionario pubblico rappresenta ancora il canale più liquido ed efficiente per gli emittenti investment grade nel raccogliere capitale. Dall’inizio dell’anno, abbiamo assistito a circa 1000 miliardi di dollari in nuove emissioni IG, con un incremento del 4% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le imprese sembrano resilienti di fronte ai tassi elevati e ci aspettiamo ulteriori opportunità di investimento nella seconda metà dell’anno. Sei pronto a coglierle?