Negli ultimi giorni, il mercato dell’oro ha registrato un calo significativo, con un ribasso di oltre il 6% in sole 48 ore.
Questo evento ha sollevato interrogativi tra gli investitori e gli analisti, che cercano di comprendere le cause di tale fluttuazione. In questo articolo, vengono esaminate le principali ragioni di questo crollo e le sue possibili conseguenze nel breve e lungo termine.
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Cause del crollo dell’oro
Un fattore cruciale che ha contribuito al recente declino del prezzo dell’oro è la diminuzione delle tensioni geopolitiche. In passato, il metallo prezioso era visto come un rifugio sicuro in tempi di crisi. Tuttavia, con il miglioramento delle relazioni tra potenze globali, la domanda di oro come bene rifugio è diminuita drasticamente. Il 20 ottobre, il prezzo dell’oro aveva raggiunto un picco record di 4.381,52 dollari per oncia, ma già il giorno seguente, il valore è sceso a 4.131 dollari, segnando un calo del 5%.
Impatto del dollaro e vendite a raffica
Un altro elemento fondamentale da considerare è l’apprezzamento del dollaro. Un dollaro forte rende l’oro più costoso per gli investitori che utilizzano altre valute, portando a una diminuzione della domanda. Questo, unito a una serie di vendite massicce da parte degli investitori, ha aggravato il calo. Il 22 ottobre, il valore dell’oro ha subito un ulteriore ribasso, scendendo a 4.076 dollari, evidenziando così la volatilità del mercato attuale.
Il contesto economico e le riserve auree
La corsa dell’oro era stata sostenuta da un mix di incertezze economiche e politiche, ma anche da interventi delle bancarie centrali di diversi paesi. Negli ultimi anni, le nazioni emergenti e i paesi del gruppo BRICS hanno incrementato le loro riserve auree, acquistando oltre mille tonnellate di oro all’anno. Questo trend riflette una strategia di diversificazione e protezione dagli alti livelli di indebitamento globale e dalle fluttuazioni delle valute.
La gioielleria come fattore chiave
Nonostante la recente volatilità, il settore della gioielleria continua a rappresentare una porzione significativa della domanda globale di oro, con circa il 45% delle riserve mondiali stimate in 97.149 tonnellate a fine 2025. Questo segnala che, nonostante le fluttuazioni di prezzo, l’uso dell’oro rimane solido e radicato in molte culture.
Prospettive future e raccomandazioni per gli investitori
Molti esperti, tra cui Carlo Benetti di Gam, vedono il recente calo come una semplice correzione all’interno di un trend rialzista di lungo periodo. Tuttavia, non si escludono future oscillazioni dei prezzi. In questo contesto, gli investitori sono incoraggiati a diversificare i propri portafogli per mitigare i rischi e cogliere eventuali opportunità. Riccardo Evangelista di ActivTrades sottolinea che il sentiment di rischio sta migliorando, suggerendo che i movimenti del mercato dell’oro saranno influenzati da fattori macroeconomici e dinamiche geopolitiche.
Nonostante il significativo ribasso, le prospettive future dell’oro rimangono incerte. Gli investitori dovranno monitorare da vicino gli sviluppi economici e politici per fare scelte informate. La lunga e complessa storia dell’oro continuerà a dipendere da una varietà di fattori interconnessi.

