In una giornata caratterizzata da una leggera flessione, la Borsa di Milano ha chiuso con una perdita contenuta dello 0,09%, stabilendosi a 43.202 punti.
Questo evento si è verificato mentre la Banca Centrale Europea (Bce) ha deciso di mantenere i tassi di interesse fermi al 2% per la terza volta consecutiva. La situazione si complica ulteriormente dopo la decisione della Federal Reserve (Fed) di ridurre i tassi di interesse dello 0,25% il giorno precedente.
Un altro tema di discussione è stato il recente incontro in Corea del Sud tra il presidente statunitense Donald Trump e il leader cinese Xi Jinping, che Trump ha descritto come un “grande successo”. Durante questo vertice, Xi ha affermato di essere “disponibile a collaborare: essere amici è una necessità”. Gli Stati Uniti e la Cina hanno raggiunto un accordo sulle terre rare e hanno concordato una diminuzione dei dazi doganali dalla Cina dal 57% al 47%.
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I fatti
Passando a Piazza Affari, alcuni titoli hanno mostrato performance notevoli. In particolare, Campari ha registrato un incremento del 11,03%, chiudendo a 6,04 euro per azione, grazie alla diffusione di risultati finanziari positivi. Anche Tenaris e Tim hanno visto aumenti significativi, rispettivamente del 4,85% e del 4,81%.
Situazione di Stellantis
Al contrario, il titolo di Stellantis ha subito un forte ribasso, chiudendo a -8,88%. Nonostante ciò, la società ha riportato un aumento dei ricavi del terzo trimestre, raggiungendo 37,2 miliardi di euro, con un incremento del 13% rispetto all’anno precedente, grazie alle buone performance in Nord America, EMEA e Africa. La conferma della guidance per l’intero 2025 ha offerto qualche rassicurazione agli investitori, ma non è bastata a risollevare il titolo.
Le conseguenze
Nel settore energetico, Enel ha chiuso in leggero rialzo con un 0,76%, mentre Eni ha registrato una flessione dello 0,53%. Di contro, Italgas ha visto un incremento del 4,17%, sostenuto dai dati positivi del periodo e dalla presentazione di un nuovo piano industriale. La situazione è variegata anche nel comparto finanziario, con Intesa Sanpaolo in crescita del 0,53%, mentre Unicredit ha chiuso con una perdita del 0,71% e Generali ha guadagnato un 0,51%.
Analisi del mercato obbligazionario
Rimanendo nel contesto economico, lo spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi ha chiuso stabile a 76 punti base, in linea con l’apertura della giornata. Il rendimento del Btp ha visto una diminuzione, attestandosi al 3,39%, suggerendo un certo grado di stabilità nel mercato obbligazionario.
Andamento valutario
Infine, sul fronte delle valute, l’euro ha mostrato una flessione, scendendo sotto 1,16 dollari. La moneta unica è scambiata a 1,1564 dollari (-0,3%) e a 178,28 yen (+0,68%). Il cambio tra dollaro e yen si attesta a 154,18 (+1%). Il yen ha subito un calo dopo la decisione della Banca del Giappone (BoJ) di mantenere i tassi invariati, mentre le altre valute hanno mostrato movimenti contenuti in attesa degli sviluppi dell’accordo commerciale tra Trump e Xi.
 
					
