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Prestiti Garantiti da Bitcoin: Scopri Opportunità e Rischi nel Mercato delle Criptovalute

Nell’era delle criptovalute, emergono nuove opportunità di investimento, tra cui i prestiti garantiti da bitcoin.

Questo modello di prestito sta guadagnando popolarità, affermandosi come un’alternativa alle tradizionali pratiche bancarie. In un contesto di crescente volatilità del mercato cripto e di necessità di liquidità, i prestiti garantiti da criptovalute rappresentano una soluzione innovativa.

Il funzionamento dei prestiti garantiti da criptovalute

I prestiti garantiti da bitcoin, conosciuti anche come Lombard loan, rappresentano una forma di finanziamento in cui un’attività finanziaria funge da garanzia. Nella finanza tradizionale, è prassi comune utilizzare titoli azionari come collateral. Tuttavia, nel contesto delle criptovalute, i bitcoin assumono il ruolo di asset principale a garanzia di una linea di credito. Questo meccanismo offre la possibilità di ottenere liquidità senza dover vendere i propri bitcoin, evitando così l’impatto fiscale derivante dalle plusvalenze.

Il caso italiano: CheckSig

In Italia, una delle prime società a operare nel settore delle criptovalute è CheckSig, fondata da Ferdinando Ametrano, Paolo Mazzocchi e Michele Mandelli. La piattaforma non agisce come intermediario, ma offre un servizio di custodia per le criptovalute messe a garanzia. Questo approccio ha consentito a CheckSig di gestire prestiti per un valore totale di circa 5 milioni di euro in meno di un anno, evidenziando un crescente livello di fiducia nel settore.

Vantaggi e rischi dei prestiti garantiti

La principale attrattiva di questi prestiti è la possibilità di ottenere liquidità senza vendere i propri bitcoin, evitando così di pagare il 26% di tasse sulle plusvalenze. In un contesto in cui le banche tradizionali non offrono servizi simili, i prestiti tra privati possono risultare vantaggiosi. Tuttavia, i tassi di interesse sono significativamente più elevati, oscillando tra il 9% e il 12%, in contrapposizione ai tassi medi del 3,33% per i prestiti alle imprese.

La gestione del rischio

Per mitigare i rischi legati alla volatilità delle criptovalute, CheckSig monitora costantemente il valore dei bitcoin utilizzati come garanzia. In caso di diminuzione del valore del bitcoin, la piattaforma avvisa il prestatore, il quale può richiedere un’integrazione della garanzia. Questo sistema di gestione del rischio è cruciale per proteggere gli investitori e garantire la sostenibilità del modello di prestito.

Il panorama globale e le prospettive future

Il mercato dei prestiti garantiti da criptovalute non è solo una realtà italiana, ma sta crescendo a livello globale. Si stima che il volume totale dei prestiti collateralizzati in criptovalute abbia superato i 7,8 miliardi di dollari, con previsioni di ulteriori incrementi nei prossimi anni. Negli Stati Uniti, ad esempio, piattaforme come Ledn hanno già erogato oltre 2,8 miliardi di dollari in prestiti garantiti da bitcoin.

CheckSig e il futuro delle criptovalute

CheckSig ha recentemente concluso un aumento di capitale, raccogliendo oltre 3 milioni di euro. L’azienda prevede di ottenere una licenza secondo il regolamento MiCa entro il 2026. Questo passo rappresenta un significativo riconoscimento per la piattaforma e potrebbe aprire la strada a nuove opportunità nel settore della custodia e amministrazione delle criptovalute. Con l’aspettativa di un flusso di capitali crescente dall’Europa, il futuro per il bitcoin e i prestiti garantiti appare promettente.

Dal punto di vista normativo, i prestiti garantiti da bitcoin offrono un nuovo orizzonte nel panorama finanziario, consentendo l’accesso a liquidità senza compromettere il potenziale di crescita degli asset. Con una gestione attenta e un quadro normativo in evoluzione, questa forma innovativa di prestito potrebbe diventare una parte fondamentale dell’ecosistema delle criptovalute.

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