Indice dei contenuti:
Contesto macroeconomico: crescita e sfide
Nel 2025, l’Italia ha registrato un tasso di crescita del PIL del 2,5%, in leggero aumento rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il tasso di disoccupazione si è mantenuto intorno al 9,2%, evidenziando sfide persistenti nel mercato del lavoro. Le politiche monetarie della Banca Centrale Europea e l’inflazione, che si è attestata al 3,1%, continuano a influenzare le decisioni degli investitori.
Mercato azionario: performance e volatilità
Nel 2025, l’indice FTSE MIB ha visto una crescita del 15% rispetto all’anno precedente, segnando una ripresa significativa dopo i ribassi del 2023. Tuttavia, la volatilità rimane un fattore critico, con un indice di volatilità (VIX) medio di 20 nel corso dell’anno, suggerendo che il mercato è ancora soggetto a fluttuazioni basate su notizie economiche globali e politiche interne.
Settori in crescita: tecnologia e sostenibilità
Il settore tecnologico ha registrato un aumento degli investimenti del 30%, spinto da un crescente interesse per le startup innovative e le tecnologie verdi. In particolare, le aziende che operano nel campo della sostenibilità ambientale hanno visto un incremento delle loro valutazioni, con un aumento medio del 25% nel valore delle azioni.
Impatto delle politiche fiscali e monetarie
Le recenti riforme fiscali hanno avuto un impatto significativo sul clima degli affari in Italia, contribuendo a una maggiore fiducia da parte degli investitori. Il debito pubblico, che si attesta intorno al 140% del PIL, rimane un argomento di preoccupazione, ma le misure di austerità hanno portato a una diminuzione del fabbisogno di finanziamento del 5% rispetto all’anno precedente.
Previsioni per il 2026 e oltre
Guardando al futuro, si prevede che il mercato finanziario italiano continuerà a crescere, con un aumento del 4% del PIL nel 2026, supportato da una stabilizzazione delle politiche monetarie e da investimenti sostenibili. Tuttavia, gli investitori devono rimanere vigili rispetto a potenziali rischi globali che potrebbero influenzare la stabilità del mercato.
