Proxima Fusion, un’azienda europea in forte crescita nel settore dell’energia a fusione, ha annunciato il completamento di un importante round di finanziamento di Series A, del valore di 130 milioni di euro.
Questo finanziamento rappresenta il più significativo investimento privato mai realizzato nel campo della fusione in Europa. L’operazione è stata guidata da Cherry Ventures e Balderton Capital, con una partecipazione rilevante anche di altri investitori come UVC Partners, DeepTech & Climate Fonds, Plural e molti altri. È interessante notare che redalpine, uno degli investitori, aveva già sostenuto Proxima durante il round seed, avvenuto un anno fa. Fondata nell’aprile 2023 come spin-out dell’Istituto Max Planck per la Fisica del Plasma, Proxima Fusion continua a lavorare a stretto contatto con questo istituto in un partenariato pubblico-privato, mirando a posizionare l’Europa all’avanguardia nella nuova era dell’energia pulita.
Riconoscimento della fusione come risorsa tecnologica
La fusione nucleare sta guadagnando sempre più attenzione da parte dei governi europei, inclusi Germania, Regno Unito, Francia e Italia. Questi paesi vedono nella fusione una tecnologia di nuova generazione fondamentale per garantire la sovranità energetica, migliorare la competitività industriale e promuovere una crescita economica a zero emissioni. Proxima ha recentemente presentato Stellaris, un concetto innovativo nel campo degli stellarator, che si distingue per la sua validazione scientifica. Questo approccio integra vari aspetti della fisica, dell’ingegneria e della manutenzione, ed è stato accolto come un passo decisivo per il settore della fusione. Stellaris sostiene la tesi che gli stellarator quasi-isodinamici rappresentano il percorso più promettente verso la realizzazione di centrali elettriche a fusione commerciali.
La visione di Cherry Ventures
Filip Dames, Founding Partner di Cherry Ventures, ha espresso il proprio entusiasmo per l’innovazione portata da Proxima Fusion. Ha sottolineato come l’azienda stia combinando l’avanguardia scientifica europea con un forte spirito imprenditoriale, trasformando ricerche di alto livello in un’impresa promettente a livello globale. Questa iniziativa non solo rappresenta il meglio che la deep tech possa offrire, ma è anche un segnale chiaro del potenziale che l’Europa ha per guidare il mercato mondiale nel settore dell’energia a fusione. La sfida ora sarà quella di convertire questi investimenti in risultati concreti, in grado di rivoluzionare il panorama energetico europeo.
Prospettive future per l’energia a fusione
Il finanziamento ricevuto da Proxima Fusion non solo consentirà lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia, ma avrà anche un impatto significativo sul mercato energetico europeo. La fusione rappresenta una potenziale fonte di energia pulita e illimitata, capace di ridurre drasticamente le emissioni di carbonio. Con investimenti come quelli di Proxima, l’Europa potrebbe non solo raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità, ma anche porsi come leader globale nel settore dell’energia pulita. Mentre l’industria continua a evolversi, sarà interessante osservare come le innovazioni e le collaborazioni tra pubblico e privato possano accelerare il progresso verso un futuro energetico più sostenibile.