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Reti Amiche si allarga

Continua il fenomeno delle “Reti Amiche“. Dopo l’affiliazione delle Poste e dei tabbaccai, tocca a Unioncamere a derire al piano di collaborazioni volontarie che consente ai cittadini di usuffruire di una serie di servizi attraverso canali alternativi alla PA.
A renderlo noto il ministro Renato Brunetta che proprio in questi giorni ha siglato un accordo con Unioncamere, il cui obiettivo è quello di consentire ai dipendenti del settore privato di accedere ai servizi on-line della pubblica amministrazione, servendosi dei canali web messi a disposizione dalla proprie aziende.
D’ora in poi, dunque, ottenere certificati, rinnovare il passaporto o effettuare pagamenti all’Inps diventerà più semplice.
I primi 50mila terminali cominceranno a funzionare dal mese di maggio e il loro numero raddippierà entro la fine dell’anno.

Soddisfatto il ministro Brunetta che ha dichiarato “quella di oggi è l’ennesima novità: il protocollo di intesa con l’Unioncamere è il primo passo per far dialogare la Pubblica amministrazione e i 16 milioni di lavoratori pubblici e privati. Tramite Unioncamere – ha poi aggiunto – si faranno una serie di accordi derivati con la Confindustria, la Confapi e le altre associazioni imprenditoriali affinchè in ogni posto di lavoro ci sia un terminale intelligente che permetta ai lavoratori di incontrare la Pubblica Amministrazione senza chiedere permessi e lasciare il proprio posto di lavoro per pagare le tasse, rinnovare il passaporto e così via”.

Quello delle Camere di Commercio «è un sistema moderno – ha sottolineato Mondello – nei momenti in cui la congiuntura è negativa mettere la Pubblica amministrazione a disposizione dei cittadini è un segnale forte e importante». Il progetto prevede anche di sviluppare e potenziare il portale (www.impresainungiorno.it) gestito da Unioncamere in collaborazione con il Cnipa (il centro nazionale per l’informatica nella P.a.) per mettere a disposizione «un punto unitario» per la presentazione delle istanze relative all’intero ciclo di vita dell’impresa

Beati loro!

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