La Federal Reserve ha recentemente tenuto una riunione del Comitato Federale per il Mercato Aperto (FOMC) il 16 e 17 settembre, durante la quale ha deciso di abbassare i tassi d’interesse di 25 punti base.
Questa decisione, attesa da molti analisti, rappresenta un passo significativo, soprattutto considerando il contesto attuale del mercato del lavoro, che mostra chiari segnali di rallentamento.
Il taglio dei tassi, il primo del 2025, è stato motivato dalla necessità di affrontare le crescenti preoccupazioni relative al mercato del lavoro. Tuttavia, la Federal Reserve ha sottolineato che le future decisioni verranno prese in base all’analisi dei dati, mantenendo così la sua indipendenza operativa.
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Analisi della situazione attuale
La decisione di ridurre il tasso d’interesse a un intervallo di 4.0% – 4.25% è stata influenzata da un significativo calo nella crescita dei posti di lavoro, con i nonfarm payrolls che hanno registrato un incremento medio di solo 64.000 posti negli ultimi sei mesi. Questo valore è nettamente inferiore rispetto ai 116.000 posti dello stesso periodo dell’anno precedente, suggerendo una chiara tendenza al ribasso.
Il contesto inflazionistico
A differenza dello scenario di un anno fa, quando la Fed era intervenuta con un taglio di 50 punti base a causa di un rapporto occupazionale deludente, la situazione attuale presenta un quadro complesso. Infatti, sebbene i tassi stiano diminuendo, l’inflazione sta crescendo. Nel mese di agosto, l’inflazione CPI ha raggiunto il 2.9% anno su anno, un aumento rispetto al 2.5% dell’anno precedente. Le proiezioni indicano che l’inflazione potrebbe toccare il picco del 3.6% nel maggio 2026, complicando ulteriormente le decisioni della Fed.
Strategia della Fed e previsioni future
La Summary of Economic Projections (SEP) rilasciata dalla Fed ha rivelato che la maggior parte dei membri del comitato prevede ulteriori riduzioni dei tassi entro la fine del 2025. Nonostante le attese di un incremento dell’inflazione, si stima che ci saranno due ulteriori tagli, portando il tasso obiettivo a un intervallo di 3.5% – 3.75%. Alcuni membri, tuttavia, esprimono opinioni contrastanti, con sei di loro che non prevedono ulteriori variazioni.
Rischi per il mercato del lavoro
La previsione di disoccupazione si mantiene costante al 4.5% per quest’anno, con lievi riduzioni per il 2026 e il 2027. Tuttavia, questa stabilità maschera le tensioni nel mercato del lavoro, dove la domanda e l’offerta sono in calo, contribuendo a rischi al ribasso. Il presidente della Fed, J. Powell, ha messo in evidenza come questi rischi per l’occupazione suggeriscano che l’inflazione potrebbe non persistere nel lungo termine, contrariamente alle previsioni iniziali.
In sintesi, le attuali dinamiche economiche suggeriscono che la Fed potrebbe continuare a vedere la necessità di ulteriori tagli ai tassi, soprattutto se i dati relativi all’occupazione non mostrano segni di miglioramento. Si prevede quindi un ulteriore abbassamento di 25 punti base in ciascuna delle riunioni del FOMC fino alla fine del 2025, con un possibile tasso terminale di 3.0% a metà del 2026.