AGGIORNAMENTO ORE 10:00 – Intel, il colosso della tecnologia californiano, si trova di fronte a una ristrutturazione senza precedenti nel 2025.
L’azienda ha annunciato un drastico taglio del personale, passando da 108.900 a 75.000 dipendenti, il che significa la perdita di oltre 25.000 posti di lavoro entro la fine dell’anno. Questa mossa, decisa dal CEO Lip-Bu Tan, ha come obiettivo principale quello di semplificare la struttura aziendale, ridurre i costi e migliorare l’efficienza operativa. Ma cosa significa tutto questo per il futuro dell’azienda e per il mercato tecnologico?
Dettagli della ristrutturazione
La ristrutturazione di Intel non si limita ai soli licenziamenti. Sul posto, i nostri inviati confermano che l’azienda ha abbandonato progetti significativi, come la costruzione di nuove fabbriche in Germania e Polonia, già sospesi a partire da settembre 2024. Inoltre, Intel ha deciso di trasferire le attività di assemblaggio e test dal Costa Rica a stabilimenti già operativi in Vietnam e Malaysia, mantenendo nel paese centroamericano solo alcune funzioni ingegneristiche e amministrative. Ti stai chiedendo quali saranno le conseguenze di queste decisioni? Negli Stati Uniti, la costruzione di un grande impianto in Ohio sta subendo un rallentamento, con un cambio di focus verso l’ottimizzazione degli impianti esistenti piuttosto che sulla creazione di nuove strutture. Questo segnala un cambio di rotta significativo per l’azienda, che si trova a dover affrontare un mercato sempre più competitivo.
Performance finanziaria e previsioni
I risultati finanziari del secondo trimestre 2025 sono stati allarmanti, con una perdita netta di 2,9 miliardi di dollari, un dato preoccupante rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, c’è una luce in fondo al tunnel: i ricavi si sono mantenuti solidi, registrando 12,9 miliardi di dollari, superiori alle aspettative di Wall Street. Per il terzo trimestre, Intel prevede un fatturato compreso tra 12,6 e 13,6 miliardi, un segnale di possibile stabilizzazione nel contesto economico attuale. Ma come può l’azienda mantenere questa traiettoria positiva? Un obiettivo chiave è ridurre le spese operative a 17 miliardi di dollari nel 2025, puntando ulteriormente a scendere a 16 miliardi entro il 2026. Questa strategia di contenimento dei costi è cruciale per il futuro dell’azienda, che deve fronteggiare una concorrenza agguerrita.
La concorrenza e le sfide future
Una delle principali sfide che Intel deve affrontare è la crescente concorrenza nel settore. Attualmente, la valutazione di mercato di Intel si attesta intorno ai 98,7 miliardi di dollari, ma questa cifra appare insignificante rispetto ai 4.240 miliardi di dollari di Nvidia. Negli ultimi dodici mesi, il titolo Intel ha subito una perdita del 30%, anche se ha visto un recupero del 13% dall’inizio del 2025, principalmente grazie ai cambiamenti ai vertici aziendali. La situazione si evolve rapidamente: Intel sta cercando di rimettersi in gioco e adattarsi a un panorama tecnologico in continua trasformazione. Ma sarà sufficiente per affrontare la sfida? La strada da percorrere è in salita e richiederà un attento bilanciamento tra innovazione, contenimento dei costi e strategia di mercato. Riuscirà Intel a riconquistare la sua posizione di leader nel settore? Solo il tempo lo dirà.