Un’operazione di grande rilievo ha coinvolto la holding lussemburghese Lagfin S.C.A, che detiene il controllo di Davide Campari Milano.
La Guardia di Finanza di Milano ha eseguito un sequestro preventivo di azioni della società per un valore complessivo di 1.291.758.703 euro. Questo provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza in risposta a presunti reati fiscali legati a dichiarazioni fraudolente.
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I fatti
L’inchiesta, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano, è partita da una verifica fiscale nei confronti della holding Lagfin. A seguito di una fusione per incorporazione realizzata, Lagfin ha assorbito una controllata italiana che deteneva il pacchetto di maggioranza di Davide Campari. Questa operazione ha sollevato sospetti riguardo alla regolarità delle dichiarazioni fiscali effettuate durante il processo di fusione.
Le accuse di evasione fiscale
Secondo le autorità, durante il processo di fusione non sarebbero state dichiarate le plusvalenze relative all’exit tax, che ammontano a oltre 5,3 miliardi di euro. Queste plusvalenze, maturate dalla controllata italiana, non sono state tassate nel momento in cui la società ha trasferito i suoi asset all’estero. Questo solleva interrogativi sulla correttezza delle operazioni fiscali intraprese dalla holding.
Le misure adottate dalla Guardia di Finanza
Il sequestro delle azioni ordinarie di Davide Campari, che rappresentano più del 16% del capitale sociale, è stato effettuato per garantire il recupero dell’imposta non versata. La misura, adottata dalle forze dell’ordine, ha un impatto significativo sulla holding, che controlla oltre l’80% dei diritti di voto nella società. Tuttavia, Lagfin ha dichiarato di aver sempre operato nel rispetto delle normative fiscali italiane.
La posizione di Lagfin
In una nota ufficiale, Lagfin ha precisato che la questione è parte di un contenzioso fiscale in corso da circa due anni e ha ribadito la sua intenzione di difendersi in tutte le sedi competenti. Nonostante il sequestro, la holding si dice fiduciosa di mantenere il controllo su Davide Campari, poiché la misura non compromette la sua posizione di maggioranza.
Implicazioni future e attenzione delle autorità
Questa operazione rappresenta uno dei sequestri più significativi degli ultimi anni in ambito societario e fiscale. Le autorità italiane mostrano una crescente attenzione verso le strutture societarie complesse, che, se non gestite correttamente, possono portare a situazioni di evasione fiscale. L’indagine mette in luce la necessità di una maggiore trasparenza e conformità alle normative fiscali per le grandi aziende che operano a livello internazionale.

