Mfe, la società guidata da Pier Silvio Berlusconi, ha recentemente rinnovato le condizioni della sua offerta pubblica di acquisto (Opa) su Prosieben.
Ma quali sono le novità? La modifica principale riguarda l’aumento della componente azionaria, che passa da 0,4 a 1,3 azioni Mfe A, mantenendo invariata la parte in contante a 4,48 euro per azione. Questo cambiamento porta il valore totale dell’offerta a 8,07 euro per ogni azione di Prosieben. Un importo che, peraltro, si colloca appena sotto il valore attuale di mercato. Cosa significa tutto ciò per gli investitori?
Analisi del mercato e reazioni dell’analisi finanziaria
Secondo Banca Akros, la raccomandazione per le azioni A e B di Mfe rimane \”accumulate\”, con un prezzo obiettivo fissato a 3,20 euro. Gli analisti sostengono che le nuove condizioni siano giustificate dalle sinergie potenziali, stimate tra 183 e 221 milioni di euro per una partecipazione inferiore al 50%, fino a un massimo di 419 milioni di euro in caso di fusione totale. \”Riteniamo che le nuove condizioni siano giustificate dalle rilevanti sinergie e auspichiamo la positiva conclusione dell’operazione con il pieno controllo,\” affermano gli esperti. Ma rimane un interrogativo: Mfe riuscirà a ottenere il controllo necessario per concretizzare queste sinergie?
Attualmente, Mfe detiene solo il 33% delle azioni di Prosieben, un valore che non le consente di influenzare il consiglio di amministrazione della media company tedesca. Questa situazione pone Mfe in una posizione strategica, poiché il piano di Berlusconi mira a creare un polo europeo della televisione generalista. Ma la strada da percorrere è irta di ostacoli. Come si evolverà questa competizione?
Tempistiche e strategie di offerta
Il termine per l’accettazione delle offerte da parte di Mfe e del secondo azionista di Prosieben, Ppf, scade il 13 agosto. Ppf ha presentato un’offerta di 7 euro per azione, ma limitata a una partecipazione del 30%. Gli esperti prevedono che Mfe possa raggiungere una quota compresa tra il 45% e il 50% del capitale, garantendo così un controllo significativo e la possibilità di nominare il consiglio. Sarà sufficiente?
Il futuro di questa operazione è tutt’altro che certo. Ppf potrebbe decidere di aderire all’offerta di Mfe o continuare come socio finanziario. Nonostante la spesa elevata, Mfe ha già ricevuto il via libera dalle banche per un finanziamento fino a 3,4 miliardi di euro, assicurando così le risorse necessarie per procedere. Attualmente, il titolo Mfe ha registrato un leggero rialzo, anche se negli ultimi tre mesi ha subito una flessione del 7%. Cosa ci riserverà il mercato?
Prospettive e considerazioni finali
Le manovre di Mfe sul mercato azionario di Prosieben rappresentano un importante passo verso l’espansione della sua influenza nel settore della televisione europea. Tuttavia, la riuscita dell’operazione non dipenderà solo dall’accettazione delle offerte, ma anche dall’effettiva realizzazione delle sinergie promesse. Il tempo dirà se il piano di Berlusconi riuscirà a trasformarsi in una realtà concreta o se si rivelerà un’illusione strategica. E tu, come vedi il futuro di Mfe?